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Il Basso Volturno sul web

mercoledì 8 ottobre 2008, di redazione


L’annuncio apparso recentemente su un giornale locale dell’entrata in funzione di un sito web del comune di S. Maria la Fossa ci ha spinto a fare una piccola ricerca per accertare il ruolo svolto dalle TLC nella vita sociale e amministrativa dei centri del Basso Volturno.
In altri termini, a che punto è la presenza degli EE. LL in Internet? E come sono presenti la scuola, il mondo dello sport e delle associazioni, cioè la società civile?
Siamo andati, quindi, alla ricerca dei siti che riguardano o partono da questa plaga di Terra di Lavoro, escludendo le aziende commerciali, turistiche, recettive, ecc, limitandoci alle categorie su accennate: associazionismo, informazione, cultura, e-government.
Ne viene fuori un quadro in chiaroscuro che testimonia una certa difficoltà di penetrazione di Internet ma anche punte di vivacità legate all’attivismo di singole persone.
Si deve anche sottolineare, come sfondo, l’ancora scarsa diffusione del computer in quanto mezzo interattivo e informativo.

Vediamo dunque la situazione attuale partendo dal mondo associativo e avvertendo che i risultati della ricerca non sono esaustivi.
Un pioniere è il sito dell’Associazione Culturale Tre Grazie, in rete dal 1998.
Recentemente si sono aggiunti i siti del Forum dei Giovani e del gruppo sportivo Free Minds Basket, tutti a Grazzanise, così come Agorà che pare aver cessato l’attività appena nato.
Sono a Castel Volturno, invece, l’Associazione Naturalistica Arion e la Lega pro Animale.
A Cancello ed Arnone abbiamo Il sito della società di calcio e il blog del Forum della Gioventù

Per quanto riguarda la scuola e la cultura le cose non vanno tanto bene. L’esistente interessa principalmente Grazzanise per il sito della Biblioteca Civica, quello della Scuola media F. Gravante, che però non viene aggiornato da tempo, così come è ormai un relitto il sito della Scuola Media di S. Maria la Fossa per l’uscita di scena del curatore.
Le scuole di Cancello ed Arnone non hanno un sito, mentre è visibile da Castel Volturno il sito del 1° Circolo Didattico e quello dell’Istituto Alberghiero, ancora in fase sperimentale.

Va un po’ meglio per l’informazione. Troviamo, infatti, L’Officina Volturno, dell’omonimo Centro Studi, la cui zona di riferimento è il litorale Domizio.
A seguire abbiamo il vivace blog curato da Tilde Maisto, cancelloedarnonenews, che nel tempo è diventato, però, un contenitore quasi esclusivo di notizie dell’interland casertano (S. Nicola la Strada). Sempre a Cancello ed Arnone è La Voce del Volturno, blog curato da M. Branco, con notizie sul paese di riferimento e sul circondario.
Abbiamo, poi, Il Contadino della Garonna, gestito da A. Gaudiano a S. Maria la Fossa, il cui aggiornamento è piuttosto saltuario.
E naturalmente grazzaniseonline.eu che state leggendo, l’unico vero portale che ha come riferimento Grazzanise e il Basso Volturno. Abbiamo notizia di qualche pagina isolata su alcuni blog che non aggiungono molto al panorama dei siti di informazione.
Con tutti i limiti, la rete informativa che copre il Basso Volturno è accettabile per quantità e qualità.

Dolenti note vengono dal mondo delle istituzioni locali, le quali solo adesso pare che comincino a comprendere l’importanza di avere delle pagine web, non come vetrina immobile e inaccessibile, ma come reale possibilità di interagire con i cittadini.
Al momento esistono solo due siti che si avvicinano agli standard, quelli di Castel Volturno e di Cancello ed Arnone, dove il cittadino può leggere non solo notizie di storia locale, di turismo, di gastronomia, ecc, ma conoscere le iniziative delle Amministrazioni, i bandi e i concorsi e altro, una bacheca moderna e funzionale dove non si deve chiedere all’impiegato di farti vedere il documento, la delibera, ecc. In più la possibilità di richiedere certificati, visure e altro, per i quali fino a ieri era necessario recarsi negli uffici.
Come abbiamo accennato all’inizio di questo articolo anche il comune di S. Maria la Fossa si è dotato di un sito web. In realtà è, almeno per ora, un contenitore generico che una società di informatica ha approntato e vende a tutti i comuni del Mezzogiorno, offrendo un ventaglio di servizi standard ma mancando, speriamo solo per ora, di news aggiornate sull’attività di governo, e di tutti quei servizi a cui si è accennato poc’anzi.

Il problema è che non sempre il personale dei comuni è in grado di assicurare un aggiornamento costante ed efficace dei siti. Basterebbe incaricare qualche giovane (e se ne trovano ormai tanti) che ha confidenza col mezzo informatico.

E Grazzanise? Il comune ha finalmente il suo url www.grazzanise.gov.it

Proviamo a collegarci con l’indirizzo indicato. Si apre una schermata (sarebbe opportuno inserire una foto del paese!) che riporta lo stesso annuncio presente sul sito dell’Unione dei Comuni, vuoto contenitore:
Dal 21 Luglio 2008 anche il Comune di Grazzanise ha il suo sito cittadino.
Tale sito è attivo contemporaneamente al portale integrato territoriale dell’Unione dei Comuni CSO, il portale dei servizi al cittadino. Il Comune di Grazzanise ha un sito cittadino che si integra con quello dell’Unione CSO perché attraverso questo offrirà ai suoi cittadini un discreto numero di servizi on-line (servizi demografici ed elettorali, sport e scuola, pagamento tasse e tributi, pagamento multe, autorizzazioni e concessioni e molti altri servizi).
L’era digitale e di ammodernamento della P. A. passa anche per Grazzanise e per tutti i Comuni appartenenti all’Unione CSO
”.

Al momento c’è solo l’annuncio, in quanto, a parte un paio di bandi, il sito è desolatamente vuoto. Del resto basta navigarlo per rendersene conto. Esempi: presenti solo quattro news da tempo biblico in home page, sono riportati i nomi dei componenti della giunta ma non del consiglio, alla voce associazioni sono presenti soltanto l’Arid e la Pro loco. Non c’è altro. Se provate a mettervi in contatto con l’indirizzo di posta (che ha un nome del tutto generico), esso non viene riconosciuto. Non solo: in tempi di informatica per avere un account bisogna… recarsi al comune!

In Italia la Pubblica Amministrazione ha fatto passare anni prima di comprendere l’importanza strategica di un passaggio sul web. Gli esempi su esposti non fanno che confermare questo ritardo.

frates

P.S.

E’ possibile che qualche presenza sul web ci sia sfuggita. Nel caso, chiediamo scusa ai lettori e ai gestori dei siti non menzionati, invitandoli a segnalarci eventuali omissioni.

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