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1943: Grazzanise nel fronte di guerra

mercoledì 1 ottobre 2014, di redazione


Con queste note terminiamo la piccola serie di articoli (vedi qui e qui) dedicati agli eventi bellici che interessarono Grazzanise da agosto ad ottobre del 1943. Lo facciamo, innanzitutto, con una minicronologia sulle missioni del 340th Bomb Group (M) B-25, in particolare gli squadroni 486th, 487th, 488th, e 489th, redatta da Herman Voss e ripresa da http://www.reddog1944.com/340th%20Bomb%20Group%20Missions2.htm.
12 ago 1943 – “B-25 del Nasaf [Northwest African Strategic Air Force] attaccano l’aeroporto di Crotone e B-26 attaccano l’aeroporto di Grazzanise. In un impegno piuttosto grande sull’aeroporto di Grazzanise, alle ore 13 circa, piloti del 1° Gruppo Caccia P38 abbattono due e danneggiano forse otto combattenti dell’Asse. Inoltre artiglieri di B-26 parlano di nove combattenti dell’Asse durante l’azione di Grazzanise.
26 ago 1943 - Più di 100 bombardieri medi del NASAF attaccano l’aeroporto di Grazzanise e una pista satellite, e un pilota di scorta al 1° Fighter Group P-38 abbatte un Bf-109 sopra l’obiettivo alle 12,45.
4 sett - B-17 del XII Bomber Command mandati all’attacco di aeroporti nel sud Italia sono costretti a rinunciare per il maltempo; P-38 del Twelfth Air Force mandati ad attaccare l’aeroporto di Grazzanise non sono in grado di trovare il loro obiettivo, ma attaccano bersagli di opportunità durante il volo di ritorno alle loro basi… Un pilota di P-38 del 1° Fighter Group abbatte un ricognitore Fi-156 vicino a Cancello Arnone alle 18,00.
5 sett - Più di 200 B-25 e B-26 del XII° Bomber Command attaccano piste di atterraggio nei dintorni di Grazzanise. Piloti del 14 e 82 Fighter Group P-38 abbattono tre velivoli dell’Asse sulla zona di Grazzanise alle 13,00 circa.
6 sett - B-25 e B-26 del XII Bomber Command attaccano gli aeroporti di Capua e Grazzanise. Piloti di scorta del 1°, del 14° e 81° Fighter Group abbattono 11 velivoli nelle azioni di mezzogiorno sugli aeroporti di Capua e Grazzanise.

1 ott - B-26 del XII Bomber Command attaccano obiettivi di comunicazioni ad Arce, Capua, Grazzanise e Mignano.
14 ott - Il maltempo limita fortemente il sostegno che gli aerei Nataf sono in grado di fornire alla Quinta Armata americana lungo il Volturno.

Adesso guardiamo alla situazione da un altro punto di osservazione, il Gabinetto di Guerra inglese. Precisamente il suo Weekly Résumé [Rapporto settimanale] n° 211 sulla situazione navale, terrestre e aerea dalle ore 7 del 9 settembre allo ore 7 del 16 settembre 1943. Come sempre ci limitiamo agli stralci essenziali che riguardano il nostro territorio. Il documento così riporta: “…Il giorno seguente, bombardieri in forze hanno efficacemente attaccato incroci stradali, ponti e ferrovie nelle vicinanze dell’area Napoli-Salerno. Fortezze [volanti] (B-17) scaricarono un totale di più di 350 tonnellate di bombe a Capua (18 miglia a NNW di Napoli) e Cancello (11 miglia a NNE di Napoli).
[…]
Attacchi su aeroporti nemici non furono numerosi, ma incursioni furono fatte su Frosinone, Grazzanise e due piste d’atterraggio di Foggia.
[…]
Durante la scorsa settimana la V Armata ha fatto considerevoli progressi. Le forze degli S.U. hanno oscillato intorno al Nord-Ovest, prendendo Benevento e Maddaloni. Adesso stanno avanzando su una linea generale a 6 miglia a Nord-Ovest di queste due città e alla loro sinistra hanno raggiunto il fiume Volturno.
I tedeschi hanno offerto non altro che una opposizione di retroguardia partendo soprattutto da estese demolizioni di ponti per ritardare le nostre truppe.
Carri armati britannici sono entrati in Napoli il primo giorno dopo che i tedeschi hanno evacuato la città.
Nei giorni seguenti i nostri blindati hanno combattuto numerose piccole azioni coi tedeschi nel vicino distretto urbano a Nord Est di Napoli.
Dal 5° abbiamo raggiunto la linea del Volturno, dove ci si aspettava che i tedeschi avessero fatto un determinato anche se temporaneo tentativo di contenerci. Una testa di ponte è stata messa in sicurezza a Grazzanise e le fanterie stanno ora arrivando a forzare un passaggio, mentre un’altra colonna di fanteria britannica è diretta a Capua.

[…]
Nelle vicinanze o oltre il fiume Volturno, ponti e strade furono colpiti a Castelvenere, Amorosi, Cancello, Capua e Grazzanise. Aerei hanno pattugliato l’area della battaglia. Le perdite alleate furono 6 bombardieri e uno Spitfire; 4 aerei nemici furono abbattuti.”

Infine inseriamo due note di colore. La prima è ripresa dall’Honor Roll 1st Fighter Group e riguarda il pilota Charles L. Hoffman, 94 Squadrone,1 Gruppo:
“Si unisce al 1FG a Mateur [aeroporto nel nord della Tunisia], la sua prima missione di combattimento è stata il 6 settembre 1943, siamo partiti da Mateur per scortare i nostri B-26 andati a bombardare il campo d’aviazione nemico e satelliti a Grazzanise, Italia, a nord di Napoli. Poco dopo la partenza, circa 20 Me-109, Macchi 200 e Macchi 205 attaccarono la formazione. Il Gruppo ha abbattuto tre nemici e perso nessuno. Il Lt Richard J. "Dick" Lee del 94th Squadron ha ottenuto una delle vittorie. Invece di tornare a Mateur, siamo atterrati a Dittaino, Sicilia, che sarebbe la nostra base temporanea per un po’..” (In http://raf-112-squadron.org/1stfghonor_roll.html).

La seconda è tratta dal Diario di Guerra del 443° squadrone da bombardamento (Month of August 1943 Prepared by Donald Lindsey, 2nd Lt. A.C. ) e pubblicata in http://320thbg.org/:
“Il 26 agosto, il 320° ha lanciato il suo secondo attacco del mese contro le piste di atterraggio di Grazzanise, a circa 30 miglia a nord di Napoli. Questa incursione mattutina ha avuto molto successo e ha spazzato via un certo numero di combattenti della Luftwaffe aumentati per rispondere ai [bimotori] Marauder. Ancora una volta, zio Louis volò come co-pilota di Timmons. Dopo questa missione, lo zio Louis ha scritto una lettera alla sua fidanzata, Gladys. Nella lettera, lo zio Louis si riferisce ad una precedente lettera che conteneva i piani per una casa che stavano per costruire insieme una volta tornato dalla guerra, e poi prosegue:
Non credo che sarebbe molto difficile per chiunque dire che io sono innamorato. E’ incredibile, mi sento diverso da quando ti ho incontrato e e niente potrà fermarci... E’ un sentimento bellissimo e mi piace . La mia famiglia è felice quanto me di tutto questo. Loro sono per tutto ciò che è giusto, e io credo che questo lo sia. Hanno apprezzato la tua foto e le tue lettere, ma a Tony piaci ancora di più e io ti amo."

Come abbiamo già visto i bombardamenti si susseguivano quotidianamente. Il rombo dei cacciabombardieri, dapprima lontano e indistinto, poi sempre più vicino e potente, gettava la gente nel terrore. Molti avevano abbandonato il paese per rifugiarsi in campagna o in altri centri vicini ma molti altri non avevano lasciato i loro averi e confidavano nella buona sorte e nelle opere di difesa. Così un rifugio costruito alla meno peggio sembrava essere un luogo adatto a neutralizzare le incursioni degli aerei alleati. Ma il carico di bombe era tale, per quantitativo e potenza, da distruggere impianti ben più possenti di quello che era stato realizzato nel giardino del dottor Izzo. E infatti nessuno si salvò la notte del 30 settembre di quelli che colà avevano confidato di salvarsi.
Ecco la lista di quegli sfortunati:

1.Abbate Giovanni Battista, 2053. Parente Maria, 19
2.Bertone Giuseppa, 4754. Parente Paolo, 56
3.Bisesto Caterina, 1555. Parente Brigida, 70
4.Bortone Carlo, 4956. Parente Carolina, 16
5.Cantiello Nicola, 5257. Parente Domenico
6.Cantiello Orazio, 7658. Parente Giovanni, 56
7.Cantiello Paolina, 1259. Parente Giuseppe, 14
8.Cipriano Cristina, 7860. Parente Giuseppe, 43
9.Cipriano Maria, 6761. Parente Maddalena, 59
10.Conte Maria Antonia62. Parente Teresina, 18
11.D’Abrosca P. Giovanni, 1163. Petrella Amedeo, 53
12.D’Abrosca Salvatore, 4164. Petrella Angelo, 71
13.D’Elena Giovanna, 6465. Petrella Alfonsina, 22
14.De Martino Emanuele, 1666. Petrella Fabrizio, 55
15.De Rosa Giovannina, 1867. Petrella Gioacchino, 9
16. Di Nardo Angelina, 34*68. Petrella Giovanna, 19
17. Di Nardo Brigida, 66* 69. Petrella Giovanni, 29
18. Di Stasio Antonio, 1370. Petrella Maddalena, 20
19. Di Stasio Francesco 1071. Petrella Maria, 32
20. Florio Cipriano, 5872. Petrella Michele, 18
21. Gravante Clemente, 1273. Petrella Michele, 54
22. Gravante Giovanni, 1374. Petrella Orsola, 15
23. Gravante Giuseppe, 5275. Petrella Rita, 9
24. Gravante Iolanda, 1676. Petrella Teresa, 80
25. Gravante Maria, 8177. Petrella Vincenzo, 9
26. Gravante Marta, 4978. Pezzera Nard. Carolina, 78
27. Gravante Pasquale 1679. Pezzera Salvatore, 61
28. Izzo Raffaella, 4380. Pirraglia Pasqua, 13
29. Leuci Anna, 39*81. Pucino Gennaro, 55
30. Leuci Antonietta, 41* 82. Pucino Giuseppe, 10
31. Leuci Lorenzo, 6383. Pucino Maria, 76
32. Mattiello Raffaele 4984. Raimondo Giovanni Battista, 59
33. Nacca Maria A., 4985. Raimondo Leuci Anna, 41
34. Nardelli Angelina Di N., 3486. Raimondo Claudio, 15
35. Nardelli Carolina, 987. Raimondo Fausto, 11
36. Nardelli Cristina, 388. Raimondo Rita, 3
37. Nardelli Salvatore, 589. Raimondo Esterina, 12
38. Nardelli Teresina, 290. Raimondo Giovannina, 14
39. Nardelli Teresa, 2391. Raimondo Ida, 9
40. Natale Giuseppe, 4992. Raimondo Maddalena, 21
41. Natale Orsola, 2193. Raimondo Maria, 25
42. Natale Vincenza, 1794. Raimondo Rita, 11
43. Nuzzi Vincenza, 8395. Raimondo Teresa, 18
44. Palazzo Anastasia, 1296. Raimondo Vito, 11
45. Palazzo Antonio, 5697. Rullo Maria, 71
46. Palazzo Amedeo, 1698. Rullo Teresa, 69
47. Palazzo Biagio, 2299. Sauco Francesco
48. Palazzo Giovanni, 12100. Timpanelli Gaetano
49. Palazzo Sebastiano, 10101. Zito Pasquale, 15
50. Palladino Biagio, 22102. Mingione Elisabetta, mesi 10
51. Parente Antonietta, 28103. Vitolo Giovanna, 30*
52. Parente Giuseppe, 68

*I nomi contrassegnati dall’asterisco non risultano sulla lapide del Monumento ma sono contenuti nell’elenco del volume “Le vittime civili di Terra di Lavoro nella seconda Guerra Mondiale”, edito nel 1997 dall’Associazione Nazionale Vittime civili di Guerra, sez. prov. di Caserta. L’elenco riporta peraltro un numero di vittime inferiore a quello qui presentato.

frates

Foto da www.pinterest.com:
Un carro armato Sherman guada il Volturno
Carro armato Sherman del 4° County of London Yeomanry che risale la riva del Volturno a Grazzanise il 17 ottobre 1943
Fanti americani attraversano il Volturno a metà ottobre 1943

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