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(II) Qualità della vita 2022, Caserta sempre indietro fra le province campane

martedì 13 dicembre 2022, di redazione


A conclusione dell’analisi dell’indagine sulla qualità della vita pubblicata da ilSole24ore esaminiamo i restanti tre macro-settori: Demografia e società, Ambiente e servizi, Cultura e tempo libero.
Per quanto riguarda il primo (Demografia e società) la nostra provincia si colloca al 85° posto su 107, perdendo 13 posizioni rispetto all’anno scorso e 22 rispetto al 2020!
Innanzitutto vediamo che l’indicatore del quoziente di natalità per ogni mille abitanti (7,9) pone la nostra provincia al sesto posto della graduatoria. Ma per la speranza di vita alla nascita (80,6) si scende al 102° posto.
Due indicatori riguardano la presenza di operatori sanitari sul territorio come i ‘Medici di medicina generale’, uno per ogni mille abitanti, ponendo Caserta all’89° posto e i ‘Medici specialisti’ per 10mila abitanti (23,2) per l’82° posto.
Per la qualità della vita c’è un indicatore che riguarda le donne. Considerando 12 parametri, tra cui occupazione, imprese, quote rosa, sport, competenze tecnico-scientifiche, ecc, Il Sole 24ore pone Caserta al 100° posto.
Va solo leggermente meglio per il numero di persone con almeno un diploma (54,8% tra 25-64 anni) per cui si è al 85° posto e per il numero di laureati (72% tra 25-39 anni) che ci pone al 72° posto.
Per avere un riferimento di paragone concreto, Bologna sforna il 75,7% di diplomati e il 44,3% di laureati (quasi il doppio rispetto a Caserta) attestandosi al primo posto per questi indicatori.
Infine, per densità abitativa la provincia di Caserta si colloca al 92° posto con 340 abitanti per Kmq.

Un’indagine sulla qualità della vita non può prescindere dai servizi presenti sul territorio a disposizione delle varie fasce di popolazione. Anche per questo settore, ‘Ambiente e servizi’, si registra una classifica negativa. Siamo al 103° posto, lo stesso dell’anno precedente ma 9 posti in meno rispetto al 2020.

Un primo indicatore che rileviamo riguarda la qualità dell’aria (biossido di azoto e ozono rilevati nel capoluogo) per la quale siamo a un accettabile 47° posto, ma il resto degli elementi oggetto di indagine non è per nulla soddisfacente.
Infatti, è vero che relativamente ai parametri riguardanti i giovani (concerti, aree sportive, nozze, età al primo figlio, ecc) Caserta si trova al sesto posto ma per gli anziani e i bambini la situazione è tutt’altro che felice. Per i primi sono stati considerati criteri quali la presenza di orti urbani, di biblioteche, i farmaci, la disponibilità di infermieri, ecc., che collocano la provincia al 78° posto; per i bambini si è tenuto conto di asili nido, aree giochi, scuole accessibili, presenza di pediatri, ecc. e il risultato è un inaccettabile 101° posto.
A questi si aggiungono altri piazzamenti poco decorosi. Siamo al 39° posto per il numero di auto in circolazione per ogni cento abitanti; al 56° per le piste ciclabili; al 97° per le isole pedonali; al 102° per l’illuminazione pubblica sostenibile; al 103° per la disponibilità di sportelli bancari; all’80° per l’energia elettrica da fonti rinnovabili e di contro al 20° per i consumi energetici (gas ed energia elettrica nei comuni capoluogo).

Ultimo settore preso in esame dall’indagine de ilSole24ore è quello della ‘Cultura e tempo libero’ per il quale si ottiene il 91° posto complessivo, arretrando di 14 posizioni rispetto all’anno scorso. Tra gli indicatori considerati dal giornale i meno negativi sono la banda larga per famiglie (26° posto, ma 74° per penetrazione della banda larga) e il numero di bar per ogni 1000 abitanti (37° posto). Questo dato sembrerebbe meno negativo in sé ma lo è in relazione agli altri che seguono. Infatti la provincia è al 78° posto per l’indice dello sport praticato dai bambini; all’87° per le librerie; al 105° per l’indice di lettura; al 73° per palestre, piscine e centri per il benessere, all’88° per il patrimonio museale, all’85° per l’offerta culturale (spettacoli ogni 1000 abitanti); e, infine, al 96° posto per la partecipazione elettorale dei cittadini.

Per finire ecco il report della classifica di Caserta relativo all’ambiente, all’aria, all’acqua, alla mobilità e ai rifiuti.

In conclusione i dati disegnano un quadro piuttosto scuro. Il cammino da fare per avvicinarsi alle altre zone del paese è lungo ma a quanto pare invece di andare avanti si retrocede.

frates

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