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Home page > Cronaca > Tentato uxoricidio: il 9 ottobre Della Valle in Appello

Nel 2012 sparò alla moglie. La Corte d’Appello di Napoli deciderà della sua sorte

Tentato uxoricidio: il 9 ottobre Della Valle in Appello

L’avvocato Mastellone confida nella perizia psichiatrica e nelle varie attenuanti

lunedì 6 ottobre 2014


CALVI RISORTA – Sarà la Corte d’Appello di Napoli, presieduta dal dottor De Stefano a decidere, il prossimo 9 ottobre, del destino di Giorgio Della Valle, l’uomo della frazione Zuni che, allora 61enne, nel 2012 sparò 5 colpi di pistola alla moglie mandandola in coma. L’accusa, per la quale l’uomo, in primo grado, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi, è quella di tentato omicidio.

La difesa, intanto, in vista della sentenza confida nella perizia psichiatrica e in altri fattori, che potrebbero giocare a favore dell’accusato facendogli ottenere qualche attenuante. Ma ricostruiamo passo a passo la vicenda giudiziaria fino ad oggi.

L’avvocato di Della Valle, Natalina Mastellone, già in sede di primo grado chiese, dopo una consulenza psichiatrica, che il tribunale disponesse una perizia sull’uomo, per verificarne l’effettiva capacità di intendere e di volere al momento del tentato omicidio. Ma in quella sede la richiesta della difesa non venne accolta e l’uomo venne condannato a 6 anni e 8 mesi.

In appello, però, l’avvocato ha chiesto e ottenuto il rinnovamento dibattimentale, oltre alla perizia psichiatrica condotta dal dottor Sperandeo che, ascoltato durante l’udienza del 3 luglio scorso, ha evidenziato come la capacità di intendere e volere del Della Valle fosse scemata al momento del fatto. Una perizia che in effetti va a supportare la relazione del consulente ingaggiato dalla difesa, che aveva evidenziato anche una patologia di disturbo della personalità, riconosciuta dalla legge come attenuante.

Tra le carte che l’avvocato dell’uomo proverà a giocarsi, anche quella del ravvedimento operoso, che avrebbe evitato che la situazione si risolvesse nel peggiore dei modi. L’uomo, infatti, nonostante avesse ancora colpi in canna non ha finito la moglie, ma ha anzi allertato i soccorsi e si è immediatamente costituito.

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