Il settore dell’allevamento bufalino in agitazione. Indette 4 giornate di resistenza

Il coordinamento unitario di difesa del patrimonio bufalino ha indetto 4 giornate di mobilitazione del settore chiamando a raccolta agricoltori, allevatori, lavoratori, artigiani, contoterzisti (cioè fornitori di servizi che non possono essere esercitati direttamente dalle aziende) e cittadini.

Le 4 giornate dette di RESISTENZA BUFALINA si svilupperanno in tutti i comuni dell’Area centrale contro il Nuovo Piano della regione, approvato l’8 marzo scorso, considerato punitivo per le aziende e il territorio e non risolutivo del problema brucellosi. Secondo il portavoce del Coordinamento le nuove misure “cancelleranno la forza produttiva dei nostri allevamenti e dei trasformatori artigianali a favore di industriali e speculatori che finalmente potranno portare la DOP fuori dall’area casertana”.

Le 4 GIORNATE sono solo il primo atto di un percorso di mobilitazioni che crescerà nel prossimo periodo fino ad ottenere un vero piano di prevenzione ed eradicazione non con il massacro di animali ed aziende.
Le manifestazioni si terranno il 7 aprile a Castel Volturno, l’8 aprile a Cancello ed Arnone, il 9 aprile a Grazzanise e a S. Maria la fossa con allestimento di gazebi e assemblee presso le Case Comunali. Il 10 aprile al Borgo Appio sarà messo a dimora un ulivo della speranza.

Alle 4 GIORNATE DI RESISTENZA BUFALINA seguirà una manifestazione di protesta in autostrada il 13 aprile.
Gli organizzatori lamentano il fatto che la Regione ha adottato la delibera 104/22 senza averla confrontata con le parti interessate. Nella conferenza stampa di domani, organizzata presso il gazebo di Castel Volturno, saranno diffuse le nuove proposte inviate al Presidente della Regine Vincenzo De Luca.