Antonio D’Abrosca rinuncia alla candidatura a sindaco di Grazzanise

GRAZZANISE - Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al portale dall’imprenditore Antonio D’Abrosca:

VIA I PROTAGONISMI

Nel mese di luglio dello scorso anno, onorato di essere stato scelto e proposto candidato a sindaco da amici rivelatisi leali e sinceri, ho intrapreso questa bellissima avventura, che ha visto alternarsi azioni politiche, iniziative importanti e l’avvio di un concreto progetto alternativo all’attuale amministrazione.

Tra i punti cardine del mio progetto c’è stato, sin dal primo giorno, la volontà e il desiderio di coinvolgervi le altre forze politiche del paese, creando quelle alleanze che avrebbero consentito alla nostra comunità di intraprendere finalmente uno sviluppo sociale, culturale e principalmente economico. A riprova della onestà del mio progetto vi è stato lo scioglimento del movimento Liberazione Democratica e l’entrata nel PdL con il contestuale e più volte richiamato azzeramento di ogni mia pretesa alla necessaria candidatura a sindaco.

Tuttavia da più di un anno a questa parte e malgrado il mio impegno, siamo ormai alle soglie delle elezioni amministrative e purtroppo ancora al punto di partenza; infatti non si è raggiunta ancora un’intesa, né all’interno del Partito per la designazione del candidato a primo cittadino, né a uno schieramento definitivo.

A questo punto, non avendo certo intrapreso questa strada per manie di protagonismo, ma soltanto per la volontà di dare concretamente avvio a una nuova stagione e un nuovo clima fatto di pace sociale e di sviluppo, annuncio la mia rinuncia alla candidatura a sindaco, se questo possa finalmente favorire un’aggregazione allargata affinchè si possa realizzare tutto questo.

Rimane comunque fermo il mio impegno e la mia volontà di far parte della lista che presenterà il PdL, per poter dare il mio contributo alla rinascita del nostro paese. Infine ritengo doveroso porgere le mie scuse ai miei amici leali e sinceri che mi hanno proposto e che mi hanno sempre sostenuto con grande entusiasmo e correttezza, i quali sicuramente avrebbero voluto che io diventassi sindaco.

Antonio D’Abrosca