Brezza ancora alle prese con il problema dell’acqua ma la fiducia non viene meno

Grazzanise - Ci vorranno ancora alcuni giorni perché l’erogazione idrica nella frazione Brezza faccia registrare qualche sensibile miglioramento. Non è più la carenza assoluta delle settimane scorse ma nemmeno si è raggiunta la normalità. In alcune zone, ieri pomeriggio, l’acqua è arrivata, in altre ancora no.
Un pozzo che alimentava la rete è stato chiuso per assoluta impotabilità. A breve si dovrebbero eliminare un paio di perdite, ciò consentirà di recuperare sulla portata. Ma, fatto ancora più importante, si dovrebbe procedere a una nuova gara per l’affidamento della gestione dell’acqua nella frazione (nelle more è stata data provvisoriamente alla società che serve la città di Capua).
In prima linea per alleviare i disagi della popolazione gli uomini della Polizia Municipale con interventi quotidiani sia nel recepimento delle situazioni di crisi che nell’agevolazione delle operazioni di approvvigionamento con mezzi straordinari approntati dalla Commissione Straordinaria in collaborazione con il Comando Aeroporto.
Proprio con uno di loro, l’agente Petrillo, che si è particolarmente impegnato in questo periodo sul fronte dell’emergenza idrica, abbiamo fatto un giro per verificare l’evolversi della situazione. Dovunque si fermasse la macchina del Corpo veniva circondata da donne del luogo desiderose di metterci al corrente. Chi esprimeva soddisfazione per il filo d’acqua che finalmente usciva dal rubinetto, chi manifestava ancora sconforto. Ma tutte erano concordi nell’esprimere all’agente Petrillo la gratitudine per l’interessamento continuo. Qualcuna rappresentava la volontà di ringraziare tangibilmente la Commissaria Prefettizia per l’impegno che sta profondendo per risolvere il problema dell’acqua a Brezza.
Il giro di perlustrazione ci ha condotti a fianco del cimitero dove è ubicato il depuratore, un’altra opera inutilizzata e in stato di abbandono. Intorno resti di incendi e cumuli di materiali inerti. I liquami bypassano il depuratore e vengono convogliati nel fosso adiacente alla provinciale per S. Andrea del Pizzone.
La visita produce un senso di avvilimento e non si può fare a meno di pensare che se di tutto ciò sono responsabili le istituzioni noi cittadini, attenti al nostro particolare e mai sensibili alle problematiche comuni, non siamo esenti da colpe per il nostro disinteresse.

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