Oggi le elezioni provinciali: Grazzanise e gli altri comuni commissariati non votano

CASERTA – Si sta votando in queste ore il rinnovo dell’amministrazione provinciale, la prima ad essere eletta con elezione di secondo livello, a cui possono partecipare solo sindaci e consiglieri. A contendersi la successione a Zinzi ci sono il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, con 2 liste (Partito Democratico e Cappello Presidente), il sindaco di Alvignano Angelo Di Costanzo, con 4 liste (Forza Italia, Nuovo Psi, Di Costanzo Presidente e Campania Futura), e il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco, con 2 liste (Noi casertani ed Area popolari Ncd-Udc).

Fuori dai giochi i comuni commissariati (Capodrise, Cesa, Grazzanise, Roccamonfina e San Nicola La Strada), che quindi da qui a 2 anni, dopo le elezioni comunali, saranno rappresentati solo in seno all’assemblea dei sindaci, ma non in consiglio.

Qual è la situazione di Grazzanise?
La lista vincente e quelle che riusciranno ad ottenere qualche posto in minoranza, potranno sperare, tra 2 anni, di candidare qualcuno alla carica di consigliere, sebbene il fatto di non avere il supporto diretto di un singolo partito (essendo civiche e non di coalizione), potrebbe inficiare le possibilità di successo. Discorso diverso per la carica di presidente. Nessun sindaco grazzanisano, infatti, potrà candidarsi fino al 2023 (a meno che non intervenga qualche scioglimento a stravolgere la cronologia). Il presidente, infatti, viene eletto ogni 4 anni e può candidarsi un sindaco il cui mandato finisca almeno 18 mesi dopo l’elezione a presidente. Alle provinciali del 2019, dunque, al futuro sindaco di Grazzanise mancherebbero circa 12 mesi, insufficienti per potersi presentare.

Peppe Florio