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Il Real Grazzanise condanna fermamente il comportamento offensivo di qualche tifoso

martedì 30 novembre 2021, di redazione


Domenica scorsa il Real Grazzanise ha battuto per 2-0 l’Atletico Sparanise, ma è stata una vittoria poco lieta.
Impegni, sacrifici, privazioni, fatiche di tante persone per inseguire un sogno, per porsi un obiettivo sportivo, cozzano spesso contro il demone della distruzione, nelle vesti di qualche “signore” che, dall’alto della propria miseria, crede di essere superiore a tutti. Facendosi un regalo di rozzezza ed inciviltà e danneggiando il buon nome del proprio paese. E’ accaduto che qualcuno domenica scorsa, dagli spalti dello Stadio ‘Massaro’, abbia preso di mira un ragazzo di colore componente della squadra avversaria. Niente di nuovo, direte, accade in tutti gli stadi ogni domenica. Ma proprio per questo va condannato ogni episodio di razzismo e vanno isolati gli autori. Ma forse parlare di razzismo è esagerato. Che ne sanno questi ‘signori’, della razza? Sarebbe più opportuno parlare di arretratezza culturale. In ogni caso, il danno è stato fatto, al ragazzo in questione e ai suoi compagni, ai dirigenti e giocatori del Real Grazzanise, alla tifoseria corretta e al paese.

La dirigenza della squadra ospite ha diffuso un bel comunicato sull’accaduto che riproduciamo integralmente:

“Atletico Sparanise: una storia di sport solidale.

Una bella pagina di sport quella scritta da Atletico Sparanise e che porta il nome di: Keita Sekou Kalil.
Un giovane guineano con un vissuto difficile alle spalle fatto di guerre civili che lo costringono a fuggire e trovare nel nostro Paese una seconda chance di vita, lasciandosi alle spalle tutto e tutti.
Sekou Keita è un ragazzo perbene, un onesto lavoratore, un atleta forte e non ci mette tanto tempo per trovare un lavoro dignitoso, una sistemazione abitativa e, soprattutto, per continuare a vivere la sua passione: il calcio.
Keita è un centrocampista di qualità e di quantità che ha dato forza e velocità all’Atletico Sparanise, la sua nuova squadra dove è voluto bene da tutti, dove può vivere la sua passione alla pari, dove può sentirsi parte di un gruppo, il suo gruppo!
Questo è il calcio che ci piace. Questi sono i progetti di valore che vogliamo realizzare per il nostro territorio.
Domenica scorsa, in occasione del match contro l’A.S.D Real Grazzanise, Keita ha ricevuto qualche "buu" razzista da parte di pochi ignoranti che confondono il calcio con le arene dei gladiatori dimenticandosi che dietro quel pallone talvolta corrono ragazzi strappati alla malavita, al disagio, all’esclusione.
Nonostante questi gravissimi episodi di razzismo, che sicuramente nulla hanno a che fare con il tifo organizzato dell’ASD Real Grazzanise e con la società, che subito è intervenuta per zittire ed isolare quei pochi - Atletico Sparanise continuerà il suo progetto di sport come momento per crescere insieme, tutti, nessuno escluso.
Grazie Keita Sekou Kalil di aver scelto Atletico Sparanise per scrivere qualche pagina della tua nuova vita”.

In un post su FB Keita ha ringraziato così: "Grazie a tutti voi, sono onorato d’indossare questa maglia e di fare parte di questo gruppo per non dire di questa famiglia...tutti insieme fino alla fine"

Il Real Grazzanise, da parte sua, ha stigmatizzato l’episodio in un comunicato altrettanto dignitoso, che va sottolineato e condiviso:

“E’ con vero rammarico che la società Asd Real Grazzanise si trova a commentare quanto accaduto domenica allo stadio Raffaele Massaro al calciatore dell’Atletico Sparanise Sekou Keita. Il razzismo non appartiene alla società Asd Real Grazzanise e al suo tifo organizzato e a tutto il popolo grazzanisano.
La nostra comunità è nota per la sua accoglienza e per la sua inclusione sociale nei confronti di tutte le etnie senza alcuna distinzione. Il tifo organizzato del Real Grazzanise, quello fatto da tifosi veri si è sempre distinto per la sua correttezza e li invitiamo da subito ad isolare quei pochi elementi che si sono resi protagonisti di questa brutta pagina di sport. Il calcio che vogliamo e quello che vogliono i nostri tifosi organizzati è quello sano con l’apporto che finora avete dato ai nostri ragazzi. Sappiamo che siete tifosi veri e vi ringraziamo per quello che fate ma dovete assolutamente essere distanti da chi infanga il vostro ruolo fondamentale.
L’ Asd Real Grazzanise si scusa con l’Atletico Sparanise e con Sekou Keita a cui non facciamo mancare la nostra stima e il nostro incoraggiamento. Siamo con te Keita e continua sempre e non mollare perché Grazzanise tutta è con te!”.

Con la speranza che non abbiano più a ripetersi scene.

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