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Il PD a raccolta sulla questione Ferrandelle

sabato 10 novembre 2012, di redazione


S. Maria la Fossa (Ferrandelle) - Ore 11 di una bella mattinata di sole. In quello che una volta era il centro verdeggiante e profumato di fiori dei Mazzoni e oggi è sito angoscioso di varie discariche che si elevano a guisa di colline e impediscono di vedere l’orizzonte, a Ferrandelle, si è tenuto un incontro-manifestazione del Partito Democratico. Invitati dal sindaco di S. Maria la Fossa, dott. Antonio Papa, sono convenuti numerosi esponenti politici tra cui sindaci, europarlamentari, consiglieri regionali per sostenere l’azione politica a difesa del territorio e per ribadire ancora una volta la centralità dei temi ambientali, ma anche per far sì che non cali il silenzio sulle ferite di questa parte della provincia di Caserta.

L’adunanza è stata perciò soprattutto un atto simbolico, come qualcuno ha ricordato, proprio per tenere desta l’attenzione di forze politiche, cittadini, mezzi di comunicazione. Il sindaco Papa che sarcasticamente ha ricordato come il suo Comune ha raggiunto la soglia del 60% di differenziata e si ritrova le discariche sull’uscio di casa, ha inteso chiamare tutto il partito a impegnarsi per la causa ambientale. E il partito, almeno come presenza, ha risposto massicciamente, dal segretario provinciale Dario Abbate ai numerosi rappresentanti eletti ai vari livelli.

Prendendo la parola Il dott. Papa ha ringraziato i convenuti entrando subito nel merito delle problematiche di Ferrandelle, che doveva essere un sito di trasferenza provvisorio e si è trasformato in una discarica. Papa è ben consapevole che niente potrà tornare come prima ma è fiducioso che alla fine le lotte dei cittadini avranno giustizia. Tra gli ospiti ha preso per primo la parola il segretario provinciale del PD il quale ha espresso la solidarietà del partito al sindaco di S. Maria la Fossa. Ha però aggiunto che la solidarietà politica si esprime anche attraverso la destinazione di risorse all’opera di risanamento e ha ringraziato i sindaci per la loro azione.

E’ intervenuto poi Raimondo Cuccaro, sindaco di Pignataro, il quale ha espresso vicinanza e sostegno al territorio i cui problemi appartengono all’intera provincia. Ha denunciato con forza l’assurdità del fatto che i beni confiscati alla criminalità invece di essere destinati a fini sociali sono usati per crearvi discariche. Dopo il danno, la beffa. Il mancato rispetto del DL 152/2006 ha portato a un disastro ambientale devastante. C’è bisogno – ha aggiunto – di lotta di popolo accanto alle istituzioni. Occorrono interventi straordinari per avviare il territorio al recupero lungo e difficile della sua vocazione primaria.

Nicola Caputo, consigliere regionale, ha ribadito che ci si trova di fronte a un problema che interessa l’intera provincia, che ha cambiato addirittura la morfologia della zona. Ha richiamato la prossima approvazione del piano regionale delle bonifiche.

A sua volta l’europarlamentare Vincenzo Iovine che ha appena aderito al Partito Democratico, ha ricordato che l’Unione Europea ha stanziato dieci milioni, una cifra che ha definito modesta ma che tuttavia rappresenta un segno di attenzione.

Anche Lucia Esposito ha detto che ci vorranno anni per bonificare un territorio avvelenato e che saranno necessari provvedimenti straordinari sul piano delle risorse. Di pari passo andranno accertate le responsabilità per restituire credibilità alla politica.

Emiddio Cimmino, sindaco di S. Tammaro, altro comune il cui territorio ‘ospita’ delle discariche, ha invocato azioni di forza. In consiglio provinciale – ha detto – ci siamo dati da fare ma le risposte non arrivano. Si fa un gran parlare della criminalità – ha aggiunto – ma quando la politica si comporta male è come la camorra. Non possiamo continuare a leccarci le ferite senza far nulla e si deve restare vigili sullo svuotamento di Ferrandelle.

Anche per Mariano Sorvillo non solo lamentele ma molta determinazione. Ha esortato i colleghi sindaci a non lasciarsi condizionare né dalla criminalità né dai ricatti occupazionali. Infine ha preso la parola Mario Masi, sindaco di Carinaro, definito il decano dei sindaci, il quale si è lamentato che dopo otto anni di lotte non ci sono ancora risultati. Poi ha denunciato la mancanza di controllo fuori dei centri abitati dove ognuno fa quello che vuole. Il tema dell’ambiente – ha concluso – deve essere al primo posto nei programmi e deve assorbire una parte importante delle risorse.

Ha avuto termine così questa adunata sotto un tiepido sole. Una volta svolazzavano farfalle, oggi mosche fastidiose non la smettono di tormentarci. Alle spalle dei relatori, a poche centinaia di metri, si erge una delle colline di munnezza. Non ci si può avvicinare. Una recinzione delimita un territorio off limits. Lo Stato lo ha dichiarato sito strategico nazionale. E’ da qui che il morbo si diffonde nel sottosuolo e nell’aria del Campo Stellate e avvelena i campi, l’acqua e i nostri polmoni. Un recente studio intitolato SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio Inquinamento) dell’Università la Sapienza di Roma ha evidenziato in modo netto come la zona che va dall’Agro Aversano passando per il Basso Volturno fino al litorale Domizio è interessata da un aumento abnorme delle morti per varie patologie.

Hanno preso parte alla manifestazione: Sindaci: Enzo Cappello (Piedimonte M.), Raimondo Cuccaro (Pignataro), Emiddio Cimmino (S. Tammaro), Luigi Munno (Macerata C.), Raffaele Vitale (Parete), Mariano Sorvillo (Sparanise), Mario Masi (Carinaro). Parlamentari: Enzo Iovine, Stefano Graziano. Consiglieri regionali: Nicola Caputo, Lucia Esposito. Consigiere prov.le: Angelo Sglavo. Segreteria prov.le del PD: Dario Abbate, Rosa Castrillo, Milena Taddia (addetto stampa). L’ Amm. Delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci. Amministrazione di S. Maria la Fossa: Sindaco Antonio Papa, Francesco Cepparulo, Nino Minolfi, Salvatore Russo, Antonio Gaudiano (addetto stampa).

frates

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6 Messaggi del forum

  • Quando Bassolino andava sotto braccio a Berlusconi,quando Peppe il rosso approvò la delibera su ordine di De Franciscis. A che avete hai combinato!!!! E alcuni di loro si presentano ancora al cospetto degli elettori

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    • Su un argomento cosi importante sarebbe opportuno fare una manifestazione popolare

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      • Le strade di Grazzanise sin diventate Ferrandelle. Dai giornali si legge che non c’era l’avvocato stellato capo dell’opposizione in provincia, forse perché per lui gli operatori ecologici sono solo voti per mezzo della sorella che è una dei pochi a prendere gli stipendi e gli aumenti. Non votatelo a lui e chi si presenta a suo nome. Forza Dario Abbate da sempre con te.salva il territorio

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        • Si pensava che i fan, tipo il tifoso di Dario Abbate l’illibato, fossero spariti almeno all’interno del PD che si professa “progressista”. Fa piacere sapere che il PD non è diverso dagli altri partiti, nel senso di ritenere l’avversario politico il nemico da uccidere anche con idiozie.

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          • Meglio Dario Abbate che altri che mangiano solo. Sul PD progressista avrei qualche riserbo. A voler bene il PD provinciale mantiene viva l’attenzione su un problema che è di tutta la provincia. Meglio tifoso che sguattero

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            • Al tifoso di Dario Abbate

              Non posso augurarti niente di politicamente buono. Ti ricordo che Dario Abbate ha fatto parte di tutte le segreterie politiche nelle quali il PD, ds, etccc, rasentavano in provincia lo 0 (zero)!!!!! se per te questi sono gli uomini del futuro, bhe...........

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