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"L’addore ’e libbertà" secondo i Cantica Popularia

giovedì 6 settembre 2012, di redazione


Grazzanise - La musica popolare è stata di scena ieri sera sul palco della scuola media grazie ai “Cantica Popularia” che hanno presentato il loro ultimo lavoro discografico dal titolo “L’addore ‘e libbertà”.

Il progetto –è spiegato nell’elegante allegato al disco – è nato per realizzare lo sviluppo delle forme tradizionali adoperandoci per la ricerca e la sistemazione delle testimonianze vive della tradizione (Naso e Pizzo, ‘A via ‘e Camigliano), ma chiedendoci per chi e, soprattutto, perché fare e diffondere ancora oggi musica popolare…
Abbiamo inteso conservare l’autenticità dei valori e dei sentimenti descritti nei testi, ma rinnovare ritmi e stili , consapevoli di inscrivere la nostra Operazione Sud in un contesto di denuncia e di riscatto (Quanno facimme festa, Lavannarià, Sta terra mia nun more). Proprio adesso che il Sud non ha voce, o ha voci piccole e sparse, un gruppo di “terroni”, riunendo giovani e meno, si ostina a predicare e praticare la Resistenza e l’intercultura, teatro e musica (Non di solo pane).
All’indifferenza e alla massificazione globalizzata preferiamo la speranza e la fiducia (E si putesse, Alluccammo ancora). Al mercato senza regole e senza scrupoli, ai giochi delle borse e delle banche, alla “monnezza” e alla cultura mafiosa ribattiamo con l’impegno per la cultura, l’arte e la solidarietà (L’addore ‘e libbertà, L’aria è nzeccosa, A terra de li fate).

Dieci pezzi, dunque, che stanno a testimoniare “un’idea collettiva sviluppata su contenuti e atmosfere diverse, che abbracciano stili diversi, non solo quelli popolari”.
Questa propensione alla contaminazione è leggibile anche dall’elenco degli strumenti utilizzati. Infatti oltre a quelli tradizionali della musica popolare generalmente intesa come il flauto, la ciaramella, la zampogna, il tamburello, la tammorra, ecc, si fa largo uso della chitarra, della tromba, del pianoforte e del sintetizzatore.
Ovviamente la “voce” è importante e il gruppo si avvale di quella di Antonella Izzo, animatrice che non disdegna di lanciarsi in momenti di ballo, accompagnata dall’altra voce di Pasquale Carusone. Gli altri componenti del gruppo sono Mariano Sorrentino, Massimo Russo, Luca Varavallo, Gerardo Sangiovanni, Fabio Carusone.

L’ultimo dubbio sulla natura della produzione dei Cantica Popularia è sciolto dalle precauzioni d’uso che accompagnano il CD: “è sconsigliato ai puristi e a quelli che associano la musica popolare ai contadini, ai vecchi, ai musei e ai gruppi folkloristici. Si possono avvertire stimoli alla riflessione, alla critica e, più raramente, alla polemica. Occorre cautela nei casi di ipersensibilità al dialetto ed è assolutamente proibito a quelli che temono le infezioni e le contaminazioni”.

L’evento rientrava nelle iniziative dell’associazione Teens Park.

frates

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