La tela di Penelope

GRAZZANISE - Nella sua quotidiana occupazione di costruzione e distruzione la Penelope politica ha tessuto un’altra tela.
E’ di ieri sera l’ennesimo incontro tra esponenti di varie compagini che da sole non hanno speranza di vittoria nelle prossime elezioni amministrative e cercano da tempo di arrivare a una aggregazione.

Erano presenti Marcello Vaio, Enrico Caianiello, Antonio Raimondo, Federico Conte per il PDL, Giuseppe Raimondo per il PSI, Raffaele Pezzera per l’UDC, Antonio Palladino e Paolo Parente, rispettivamente presidente e segretario del PD.
A parere di qualcuno dei partecipanti alla riunione questa è la volta buona per costruire una coalizione che possa contrastare con migliori possibilità la lista della Svolta, capeggiata da Pietro Parente, figlio del Sindaco uscente.

Sembra (conviene essere cauti in queste cose) che non ci siano più margini di ripensamento. A un giovane si opporrebbe così un altro giovane, l’ing. Federico Conte, coadiuvato nella lista dai già nominati Vaio, Raimondo, Pezzera, Caianiello, Parente.

Si arriverebbe così a quel famoso passo indietro dei vecchi esponenti, auspicato da tutti e attuato fino ad oggi da nessuno. Una “grosse koalition”, dunque, come è nello stile della politica paesana, per scalzare gli attuali amministratori. Naturalmente questo disegno deve essere ancora perfezionato e, soprattutto, riempito di contenuti in ordine ai problemi del paese e della cittadinanza.
Sarà l’impegno dei prossimi giorni quello di definire il simbolo, il programma e anche l’organigramma degli incarichi in caso di vittoria. Qualcosa è già abbozzata in questi termini: Sindaco (Conte), vicesindaco (Raimondo) e assessorati equamente divisi tra le forze che concorrono alla lista.

Riuscirà Penelope a non disfare la tela ancora una volta rifatta?

frates