Inaugurata l’area mercato a S. Maria la Fossa

S. Maria la Fossa - Federico del Prete (1957-2002) era un sindacalista degli ambulanti. Fu ucciso dalla camorra a Casal di Principe perché aveva più volte denunciato i soprusi dei clan. Nel 2009 è stato insignito di Medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria.

A lui sono intitolate diverse strade nella provincia di Caserta. A lui è stata intitolata stamattina l’area mercato di S. Maria la Fossa su terreni confiscati alla malavita. La cerimonia di intitolazione e il successivo dibattito presso la scuola Media, organizzati dall’Amministrazione Comunale e dal consorzio Agrorinasce sono stati valorizzati dalla presenza di numerose autorità civili e militari, da rappresentanti dell’associazionismo, della scuola, da inviati della carta stampata e di Internet oltre che da un numeroso pubblico.

Sotto una leggera pioggerellina il sindaco Antonio Papa ha svolto un vibrante discorso riaffermando la volontà della nuova amministrazione di operare nella trasparenza e nella legalità, chiedendo il sostegno delle istituzioni e delle forze dell’ordine ed assicurando a queste la propria collaborazione. Anche la rappresentante di “Agrorinasce”, la sig,ra Immacolata Fedele, ha ribadito per la propria organizzazione l’impegno per la legalità . E’ seguito il taglio del nastro alla presenza della famiglia dello scomparso sindacalista. Il parroco Don Sabatino Sciorio ha dispensato la benedizione.

Il successivo convegno, presso la Scuola media, ha visto numerosi interventi da parte di esponenti della magistratura, dei carabinieri e della politica.
La dott.ssa Egle Pilla, giudice delle indagini preliminari al tribunale di S. Maria C.V., ha portato la sua testimonianza di persona impegnata nella lotta alla criminalità. “Il giudice - ha detto - ha bisogno di sentire l’appoggio delle istituzioni e dei cittadini”.
“Guai a pensare - ha aggiunto, a sua volta, il dott. Raffaele Cantone, giudice di Cassazione - che i successi pur eccezionali conseguiti ultimamente siano tali da far affermare che si è vinta la guerra. Finché non vengono presi i massimi latitanti non si può parlare di modello Caserta da esportare. E’ necessario uno sforzo congiunto di tutti ma in particolare si devono ancora svelare i rapporti della criminalità con l’imprenditoria e il mondo politico”

E’ intervenuto poi il questore di Caserta, dott. Guido Nicolò Longo, che ha affrontato le stesse problematiche andando indietro nel tempo e ricordando comuni esperienze col giudice Cantone al quale ha risposto augurandosi che in un futuro non molto lontano non ci sia più bisogno di manifestazioni come quella di oggi.

Da annotare anche un breve saluto del nuovo comandante provinciale del Carabinieri, col. Crescenzio Nardone, appena arrivato nel nostro territorio in sostituzione del Col. Carmelo Burgio, promosso recentemente Generale e destinato ad altro incarico. La sua presenza alla manifestazione è stato un importante segno di attenzione verso le iniziative volte a riaffermare la presenza dello Stato.

"La realizzazione dell’area mercato, del parco giochi e di altre strutture è stata resa possibile dalla collaborazione stretta con la Regione Campania", era stato affermato in precedenza da Gianni Allucci, dirigente di Agrorinasce ed efficace regista di tutta la manifestazione, riconoscendo anche all’amministrazione precedente il merito dell’opera. E in rappresentanza della Regione c’era l’assessore all’Agricoltura, on. Gianfranco Nappi che ha svolto un intervento molto appassionato, durante il quale ha richiamato le responsabilità della politica. “Guai quando c’è un uomo pubblico - ha affermato concludendo – che protesta perché è sottoposto a controllo. Vuol dire che c’è qualche problema”.

Prima del convegno l’Amministrazione Comunale ha omaggiato di un’artistica stampa il comandante della Stazione CC di Grazzanise per l’impegno diuturno nella lotta al crimine sul nostro territorio.

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