Da Salerno a Ellis Island: un’installazione fotografica di Giovanni Izzo

Inaugurata lo scorso 8 aprile 2022 resterà aperta al pubblico fino al 20 la mostra del maestro Giovanni Izzo intitolata ‘PassaPorta’. Una installazione fotografica dedicata all’immigrazione dall’Africa, ubicata nel quadriportico del Duomo di Salerno.
Il titolo della mostra richiama il passaggio tra due mondi attraverso una porta, una slide door. Dall’altra parte c’è un luogo simbolo dell’emigrazione, quell’Ellis Island, davanti a New York, dove approdarono i bastimenti carichi di dolore e speranza provenienti dall’Europa, in particolare dall’Italia e anche da Grazzanise
Oggi nuove rotte attraversano i mari portando in un altrove sconosciuto profughi da guerre, da carestie e da disastri ambientali.
Il maestro Izzo conosce benissimo questa realtà dolente di cui si occupa da anni. Gli immigrati africani sono i soggetti (si badi, non gli oggetti) dei suoi scatti in bianco e nero che ricordano un po’ gli scatti di un secolo fa alla porta dell’America. Attraverso di essi ci si trova immersi in una realtà concreta, tangibile, che non ha bisogno di essere spiegata ma che va dritto al cuore e alla mente di chi osserva.
E non c’è differenza tra le varie migrazioni. L’artista non può che cogliere il portato di varia umanità comune a tutte. La necessità, il bisogno, la disperazione, la speranza, la dignità, il coraggio, la fiducia, i sogni sono caricati a bordo delle barche che arrivano sulle nostre coste. Izzo ne è diventato un testimone attento, imponendosi all’attenzione nazionale e internazionale e collaborando con le agenzie informative e culturali più prestigiose.
L’immigrazione di casa nostra, in tutte le sue sfaccettature (imbavagliati, terra promessa, the Domitiana, le madri dell’esodo, a sud del mondo…) è stata messa a nudo in svariate occasioni e in numerosi luoghi, da Grazzanise a Caserta, da Napoli a Roma, da Capua a Perugia, da Cagli a Macerata, da Bath a Cambridge, ed ora a Salerno con filo diretto ad Ellis Island.
Tutto questo con l’abituale modestia di un artigiano della fotografia, piuttosto riservato, anche scontroso, tutto dedito alla propria professione che sa tanto di servizio.

frates