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Gravante convoca il suo primo consiglio comunale

Giuramento, nomina di assessori e commissioni consiliari ed elezione del presidente

venerdì 5 giugno 2015, di Peppe Florio


GRAZZANISE – Il primo consiglio comunale è previsto per venerdì 12 alle 10 di mattina: comincia da qui a muovere i propri passi l’amministrazione guidata da Vito Gravante, insediatasi da pochi giorni.

In questa prima assise, 7 i punti, tutti adempimenti obbligatori, all’ordine del giorno.

1. Esame delle condizioni di eliggibilità e compatibilità degli eletti. Convalida degli stessi ed eventuali surrogazioni.

2. Giuramento del Sindaco.

3. Comunicazione del sindaco sulla nomina degli Assessori e del Vice Sindaco e indirizzi generali di governo.
Su questo punto, come assicura Gravante, non si è ancora presa una decisione, che dovrebbe arrivare entro lunedì. Secondo accordi pre-elettorali, a Marcello Vaio toccherebbe la carica di vice sindaco, sebbene non sia stato il primo eletto (rompendo una consuetudine che assicurava tale carica al più votato); quanto agli assessorati (se Gravante deciderà di seguire una logica guidata dal numero di preferenze ottenute) , con la legge Delrio che prevede il 40% di presenza femminile, le due poltrone “rosa” dovrebbero andare in automatico a Gabriella Parente e Teresa Cerchiello, mentre l’altro posto andrebbe a Giovanni Parente. Sono previste, comunque, deleghe per i consiglieri e altre cariche.

4. Nomina del presidente e del vicepresidente del consiglio.
Il Tuel non lo prevede per i comuni al di sotto dei 15 mila abitanti, ma lo statuto comunale sì, per cui Gravante, nel solco di un costume che fu anche di Enrico Parente (ma non di Pietro Parente), provvederà ad eleggere presidente e vicepresidente del consiglio. Tra i compiti del presidente vi è, tra gli altri, quello di convocare, di concerto con il sindaco, il consiglio comunale e di presiederlo, di coordinare i lavori delle commissioni consiliari e di raccogliere le interrogazioni e le mozioni rivolte al consiglio. Il testo unico per gli enti locali, per un comune come il nostro, di norma affida queste prerogative al sindaco. Se Gravante, però, ritiene di riuscire a lavorare meglio e di potersi concentrare su altre questioni, delegando a un altro le questioni relative al consiglio come prevede lo statuto comunale, allora la scelta è più che oculata, vista la mole di problemi da risolvere in diversi settori dell’ente. L’importante è che non si tratti di un modo per mantenere gli equilibri interni, dando qualche carica un po’ a tutti, il che farebbe cambiare in modo drastico e in senso negativo la nostra considerazione a riguardo.

A questo punto è il caso di fare una pausa per riflettere. Tutti i ruoli fino ad ora enumerati (sindaco, vicesindaco, assessori, presidente), prevedono un’indennità. Come nel 2010, Gravante – lo ha comunicato e non abbiamo alcun problema a prestargli fede – rinuncerà al proprio “stipendio” di sindaco. L’auspicio è che anche gli altri 5 consiglieri che saranno chiamati a ricoprire le suddette cariche, visto il momento economico e quanto detto durante la campagna elettorale, decidano di devolvere la propria indennità ad altre attività comunali, come sicuramente non avranno problemi a fare.

5. Nomina commissione elettorale comunale
Prevede membri sia di maggioranza che di minoranza. Si riunisce di norma due volte l’anno e in occasione dei sorteggi per gli scrutatori.
Come comunicato dal primo cittadino, nel tempo saranno create altre commissioni, in modo tale da "responsabilizzare tutti i consiglieri".

6. Comunicazione dei gruppi consiliari e dei capigruppo

7. Programma amministrativo 2015-2020. Provvedimenti

Peppe Florio

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