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Il commento del PD di Castelvolturno sulle indagini della Polizia

martedì 16 novembre 2010, di redazione


Castelvolturno - In merito alle indagini della Squadra Mobile di Caserta che hanno interessato esponenti politici, funzionari e agenti del Comune di Castelvolturno registriamo una dichiarazione del capogruppo del PD, prof. Alfonso Caprio:
"Siamo fiduciosi nell’operato della Magistratura italiana e delle forze dell’ordine, per quanto riguarda le vicende politiche che hanno coinvolto gli amministratori di Castel Volturno in questi ultimi giorni. Sappiamo che la Magistratura italiana è costituita da quella inquirente e da quella giudicante, vedremo come valuterà questa ultima le indagini degli inquirenti e quali saranno gli atti che produrranno gli indagati a loro discolpa.
Siamo garantisti fino all’ultimo grado di giudizio. Le indagini coinvolgono anche varie persone che conosciamo da anni e che mai, per i loro trascorsi politici, abbiamo sospettato che si sarebbero lasciati condizionare dalla malavita organizzata, l’ex assessore Antimo Traettino è uno di questi. Lo stesso è stato funzionario integerrimo al Comune di Castel Volturno anche in settori strategici, come quello dei rifiuti ed è stato sempre capace di impedire che la longa mano delle organizzazioni criminali si intromettesse nella pubblica amministrazione e vi sono gli atti da lui prodotti a testimoniarlo, subendo anche minacce e attentati personali. Che da Assessore abbia cambiato il suo modo operandi mi riesce difficile crederlo e accettarlo.
Per quanto riguarda la vicenda “Giolì”, il Pd ha prodotto, tramite il capogruppo dell’epoca Dimitri Russo, interventi in Consiglio comunale, che ci pongono fuori da presunti condizionamenti o favoreggiamenti e anche in questo caso vi sono gli atti a testimoniarlo."

Alfonso Caprio, capogruppo del Partito Democratico presso il Consiglio Comunale di Castel Volturno.

Dal canto suo, l’ex sindaco di Castelvolturno, Francesco Nuzzo, si dichiara molto colpito dalle indagini che lo riguardano ma esprime grande fiducia nella magistratura dalla quale spera di essere ascoltato il più presto possibile.

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