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Agnena: la puzza infesta le case nell’arco di centinaia di metri

L’accorata segnalazione di residenti di via Sant’Andrea a Brezza: "Chiediamo di poter vivere e respirare"

mercoledì 5 agosto 2015, di Peppe Florio


GRAZZANISE – Ci sono degli odori che per descriverli bisognerebbe essere dei Fitzgerald. Ci sono degli odori che, per descrivere le sensazioni che provocano, tocca respirare e che respirare, o anche solo augurare di respirare, non è bello. Il canale Agnena continua a fare paura, con i suoi effluvi maleodoranti che investono tutto quanto alberghi anche a qualche centinaio di metri dal letto di quella che ormai è divenuta una cloaca a cielo aperto. A spaventare è principalmente il fatto di non capire da dove provenga e da cosa sia prodotto l’olezzo, se si tratti di scarichi industriali ed, eventualmente, di che tipo di scarichi si tratti.

Nei giorni scorsi le segnalazioni dell’Ailps, la nostra breve inchiesta e l’esposto del primo cittadino Vito Gravante. Questa volta, però, sono i residenti di via Sant’Andrea a Brezza a farsi sentire, con una accorata segnalazione indirizzata a diversi “organi superiori”.

E’ una situazione invivibile. Alcune notti la puzza infesta le case e non si fa neanche in tempo a chiudere le finestre. A volte l’odore rimane sui cuscini. Non sappiamo cosa stiamo respirando. Chiediamo il diritto di poter vivere e poter respirare, per noi e i nostri figli” dichiarano i residenti, ormai al limite della sopportazione.

La comunicazione [che potete leggere in calce] nelle prossime ore sarà inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, al Prefetto di Caserta, alla Guardia di Finanza di Caserta, ai Nas di Caserta, alla Dia di Roma, ai Noe di Napoli, all’Arpac e al sindaco di Grazzanise.

In caso di mancato intervento – dichiarano gli scriventi – si chiederà l’intervento di programmi televisivi come Striscia la Notizia e Le Iene.

Peppe Florio

Portfolio

Il testo integrale della segnalazione

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