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Rifiuti: Caldoro esercita i poteri sostitutivi della Regione

A Terzigno protestano? Allora si scarica a S. Tammaro

martedì 19 ottobre 2010, di redazione

La situazione rifiuti sta nuovamente sfuggendo di mano. A Terzigno manifestanti hanno dato vita a vere e proprie azioni di guerriglia con assalti alle forze dell’ordine e distruzione di camion. E allora il governatore della Campania non trova altra strada che mandare l’immondizia del napoletano in altri siti extra-provinciali. Zinzi annuncia ricorso al Tar. Di seguito il comunicato ufficiale della Regione:

Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, vista la legislazione vigente e sentite le amministrazioni provinciali della Regione, è intervenuto con una ordinanza d’urgenza al fine di creare le condizioni necessarie per arginare e superare l’attuale stato di crisi per quanto attiene il ciclo di raccolta dei rifiuti a Napoli ed in provincia.

Vista anche la richiesta del Prefetto di Napoli di consentire ai comuni della Provincia di Napoli, che utilizzano la discarica di Terzigno, di conferire i rifiuti in discariche site in altre province, il presidente ha disposto con proprio atto che i Comuni ed i gestori degli impianti STIR della provincia di Napoli, che attualmente conferiscono i propri rifiuti alla discarica di Terzigno, conferiranno gli stessi presso le discariche di Savignano Irpino (AV), San Tammaro (CE) e Sant’Arcangelo Trimonte (BN).

I conferimenti si intendono per quantità ben precisate e fino al ripristino delle condizioni di regolare funzionamento degli impianti siti nella provincia di Napoli, previsto per il giorno 26 ottobre.

Si è preso atto, in questo momento, che a causa delle manifestazioni attuate dai cittadini nelle aree contigue alla discarica di Terzigno, nonostante i servizi di accompagnamento degli autocompattatori da parte delle forze dell’ordine, non è possibile assicurare il conferimento di gran parte dei rifiuti nella predetta discarica. Tale situazione, come comunicato da numerosi comuni, comporta l’impossibilità di garantire il regolare servizio di raccolta dei rifiuti urbani, che, in conseguenza, si stanno accumulando nei centri abitati, ivi compreso il capoluogo.

La scelta di intervenire si è resa necessaria per la situazione eccezionale determinatasi e per scongiurare, a causa del protrarsi e l’ulteriore accumularsi dei rifiuti medesimi nei centri urbani, pericoli gravi per l’igiene e la salute dei cittadini.

Comunicato stampa

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