Nuovo porto turistico di Castelvolturno

Alla presenza del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino e dell’assessore regionale ai Trasporti e alla Portualità, Ennio Cascetta, è stata siglata oggi nella Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, a Napoli, la convenzione tra Regione Campania e la società "Marina di Pinetamare Srl" (presente l’Amministratore unico, Francesco Coppola) per la realizzazione delle progettazioni definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione per 60 anni del nuovo porto turistico di Pinetamare, a Castel Volturno (Caserta).

Il nuovo scalo - il primo del litorale casertano - verrà completato in 3 anni, e prevede la realizzazione di 1.200 posti barca e centinaia di nuovi posti di lavoro, tra addetti diretti e indiretti. Si tratta del primo porto turistico che sarà costruito e gestito in Campania a seguito di una procedura di project financing (finanza di progetto), ossia con capitali esclusivamente privati (85 milioni di euro).

Un iter cominciato nel 2001 con l’inserimento del porto turistico di Pinetamare nel Programma regionale integrato per lo sviluppo della portualità turistica della Campania. La Regione ha quindi avviato le complesse procedure della finanza di progetto, con l’indizione di due successivi bandi di gara, al termine dei quali è stato individuato l’aggiudicatario definitivo (l’associazione temporanea d’impresa "Mirabella SpA"), che, a sua volta, ha costituito la società di progetto "Marina di Pinetamare Srl", alla quale è stata infine rilasciata la concessione demaniale marittima per la progettazione, realizzazione e gestione del nuovo porto turistico.

Sempre in base alla procedura di project financing, ora - dopo la sottoscrizione della convenzione con la Regione - la società "Marina di Pinetamare" dovrà redigere la progettazione definitiva e poi quella esecutiva, per poi avviare infine i lavori, che inizieranno ad autunno del 2008 e si concluderanno nel 2011.

Il progetto prevede la realizzazione del nuovo scalo nella zona della Darsena di San Bartolomeo, su un’area di 756.500 metri quadrati, di cui circa 220mila a terra, con quattro darsene per maxiyacht, pescherecci, barche a vela e altre imbarcazioni (compresi gli aliscafi), oltre a un sistema di pontili, per un totale di 1.200 posti, dei quali 118 per imbarcazioni di lunghezza compresa tra 21 e 25 metri e 28 per i megayacht (vedi scheda).

Sarà dotato inoltre di un’area pubblica per le vie del mare, dalla quale partiranno traghetti, aliscafi e navi veloci per le isole e i mezzi del "metrò del mare". Per la prima volta, dunque, anche il litorale casertano potrà essere raggiunto dai mezzi del metrò del mare, completando l’offerta del servizio regionale di collegamenti marittimi veloci.

Particolare attenzione verrà posta all’inserimento ambientale della nuova struttura, con l’utilizzo di materiali locali e interventi di protezione dai fenomeni di erosione della fascia costiera. L’organizzazione funzionale dell’infrastruttura ruota su due isole (orientale e occidentale), su cui sono localizzate le funzioni di supporto e di servizio. Sull’isola orientale sono previste la darsena velica, il circolo velico, strutture per attività sportive (anche agonistiche) e servizi di supporto con diretta connessione con l’abitato esistente. Sull’isola occidentale vi saranno invece strutture per ristoro, yachting club con relativo parcheggio esclusivo per circa 550 posti, ai quali si aggiungeranno altri 2.000 posti auto per complessivi 2.550 stalli, dentro e intorno al porto.

E’ prevista la realizzazione di un centro polifunzionale (Nautic Court) destinato ad attività per il tempo libero, culturali, direzionali e commerciali. Percorsi pedonali attraverseranno tutta l’area che sarà arredata con piante, panchine e spazi verdi, incluso un parco giochi per bambini (vedi anche scheda allegata per i dettagli).

Il porto disterà circa 30-40 minuti di auto dal centro di Napoli e dall’aeroporto internazionale di Capodichino. In futuro, sarà poi ad appena un quarto d’ora dall’aeroporto di Napoli-Grazzanise, attualmente in corso di progettazione.

Comunicato stampa