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Giuseppe Raimondo: tra poche ore simbolo e primi candidati

Raimondo apre alla coalizione di centrosinistra: la candidatura della Cerchiello si giocherebbe tra lui e Gravante

sabato 28 febbraio 2015, di Peppe Florio


GRAZZANISE – La notizia dell’Election day fissato al 10 maggio (anche se non è del tutto tramontata l’ipotesi del 17) e quindi del termine per la presentazione delle liste al 10 aprile, impone di iniziare a pensare concretamente – per chi non lo avesse ancora fatto – a chiudere le liste.

Per il momento, quelli che più degli altri hanno reso pubblici i nomi dei propri candidati sono Senso Civico, Nuovi Orizzonti, Campi Stellati (restano confermati tutti i nomi dell’ultimo comizio, tranne Fulco), seguiti da Il volo di Vaio. Vito Gravante, invece, ha preferito affidare a delle allusioni i nomi dei componenti della propria lista. Quelli di cui si conosce davvero poco, invece, restano Giuseppe Raimondo e Martino Conte, che non hanno ancora parlato né di nomi, né di simboli.

Entro 24 o 48 ore decideremo il nome della lista, il simbolo e comincerà ad uscire qualche nome” ha dichiarato Raimondo, che va, di fatto, a porsi come unica espressione di centro-sinistra tra le liste. Sebbene Gravante pare abbia di recente aderito al Pd, quella sua virata verso destra del 2013 e il fatto di cercare comunque anche i voti a centrodestra, potrebbe renderlo, di fatto, meno rilevante, come emblema del centro-sinistra, rispetto al socialista Raimondo.

Ed è appunto sul tavolo Raimondo-Gravante che si gioca anche la possibilità di una discesa in campo di Teresa Cerchiello, che per ora, pur lasciando tutte le possibilità aperte, non dà nessuna risposta certa. Sebbene, infatti, appena un mese fa voci vicine a Gravante dessero per possibile l’alleanza col Pd (se e solo se si fossero risolti i problemi interni al circolo, che, però, non si sono risolti), oggi è Raimondo che sembra puntare sulla brezzana. Alla domanda relativa ad una possibile alleanza con la Cerchiello – voce che gira in questi giorni – il socialista ha risposto: “Mi sembra normale che, essendo io il candidato sindaco di centro-sinistra, le forze di centro-sinistra confluiscano nel mio progetto e non il quello di candidati storicamente di centro-destra (ovvero tutti quelli attuali, tranne Gravante ndr)”. Una risposta che, da un punto di vista politico generale vuol dire tanto, ma che, dal punto di vista di quella locale, purtroppo, vale poco, essendo la cultura delle grandi coalizioni di area lontana dalla mentalità grazzanisana. Tuttavia, la brezzana dà per “possibile” l’alleanza col socialista. Staremo a vedere come evolverà la situazione nei prossimi giorni.

Quanto all’altra parte del Pd, quella vicina a Rosario Ciliento, invece, per ora preferiscono non sbilanciarsi sulla loro posizione alle comunali, anche se sembra completamente da escludere, visto come si sta mettendo la situazione dopo il commissariamento, la possibilità di una linea unitaria che accomuni loro e l’area vicina alla Cerchiello. Per cui, se la brezzana dovesse andare con Raimondo, la coalizione di centrosinistra perderebbe i cilientani, e viceversa.

Peppe Florio

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