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Inaugurato il Monumento del Ricordo

lunedì 14 maggio 2012, di redazione


Grazzanise - Una semplice e partecipata cerimonia ha suggellato un lungo e appassionato lavoro del Gruppo del Ricordo. Una cerimonia essenzialmente religiosa cominciata in chiesa con la celebrazione della S. messa, officiata dal Can. Don Giuseppe Lauritano e da Padre Francesco Monticelli, proseguita con una fiaccolata che ha portato una fiumana di gente, raccolta intorno ai genitori e ai familiari dei tanti giovani prematuramente scomparsi, nel piazzale antistante la Caserma dei Carabinieri dove è stato realizzato il Monumento del Ricordo.

Questo piazzale, ancora senza nome nonostante gli impegni di intitolarlo ai caduti di Nassiriya (altri giovani) e che da oggi chiamiamo così per volontà popolare, era stracolmo di gente silenziosa e di tanti bambini che hanno liberato nell’aria una miriade di bianchi palloncini.

Preghiere, poi interventi del portavoce del Gruppo organizzatore, Luigi Pezzera, e del collaboratore Gino Izzo. Nessun altro intervento, nemmeno prediche, bastavano le preghiere. Se c’era qualche politico era confuso nella folla. Nessuna passerella. La scena occupata in modo discreto da due giovani per i giovani che non ci sono più. In loro memoria è stato scoperto il monumento, un significativo dispiegarsi di uccelli che prendono il volo come i tanti che sono volati via prima del tempo. Sul cippo una targa con una semplice iscrizione: “RICORDIAMO E’ VIVERE SEMPRE INSIEME. Gruppo del Ricordo, 13 Maggio 2012 “.

I giovani del Gruppo (composto da Luigi Pezzera, Luigi Izzo, Valentina Parente, Tiziano Izzo, Luigi Pellegrino, Simona Parente, Agnese Parente, Paolo Nardelli) hanno ringraziato i tanti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, ma è la comunità intera, in primis le famiglie dei giovani scomparsi, che ringrazia loro per l’impegno, la passione e la sensibilità umana e civile che li ha contraddistinti. Il paese può contare su di loro e sicuramente si faranno apprezzare in futuro per altre nobili iniziative.

frates

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