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mercoledì 20 agosto 2014, di redazione
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In passato abbiamo avuto occasione di occuparci del pericolo a cui vengono esposti i minori in auto. Ritorniamo sull’argomento perché sono molti, troppi i genitori che tengono i figlioletti in grembo mentre guidano. Malinteso affetto, esibizionismo, spavalderia, sottovalutazione del rischio? Chissà. Sta di fatto che accade di vedere troppe scene di questo tipo. Eppure esistono delle norme del codice della strada piuttosto precise al riguardo.
Ma al di là delle regole di circolazione esiste una responsabilità dell’adulto nei confronti del minore per il fatto che quest’ultimo non è ‘capace’ di difendere i propri diritti (tra cui il diritto alla salute). L’art. 24 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata a Nizza nel dicembre 2000, recita: “I bambini hanno diritto alla protezione e alle cure necessarie per il loro benessere”.
Solo il pensiero di quello che potrebbe accadere in caso di incidente dovrebbe indurre a rispettare le regole.
Un altro aspetto della tutela dei minori riguarda l’esposizione che se ne fa in Internet, segnatamente sui social network come Facebook.
Accade spesso che si voglia condividere la gioia di avere dei bambini pubblicandone le foto. Anche in questo caso la responsabilità degli adulti li dovrebbe spingere ad astenersi da tale pratica. L’art. 7 della Carta citata recita: “Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e famigliare”.
Se qualcuno pubblicasse una vostra foto privata senza il vostro permesso come la prendereste?
In conclusione, si pretende, a ragione, che la scuola vigili sulla incolumità dei bambini e si pretende altresì che la stampa oscuri i volti di minori nei propri servizi (la lesione della riservatezza dei bambini non può avere giustificazioni, ci sono sentenze della Cassazione che lo mettono per iscritto) e poi sono proprio i genitori a disattendere le più elementari regole di sicurezza.
frates