La protesta degli operatori ecologici non si ferma. Unità sul tetto del Comune

Grazzanise - Hanno trascorso la notte all’addiaccio nel cortile del Comune gli operai del CUB impegnati in nuove reiterate azioni di lotta per reclamare gli stipendi arretrati.
La situazione appare in stallo. E si che la dott.ssa Ciaramella, commissario prefettizio, ha provveduto a firmare un mandato di 70.000 euro da versare al Consorzio. Ma ai lavoratori arriveranno mai questi soldi?
Intanto non demordono. Alcuni sono saliti sul tetto della Casa Comunale e lì si trovano ancora adesso mentre scriviamo.
Giù ci sono i Vigili del Fuoco che hanno approntato un materasso gonfiabile di salvataggio. Dal gazebo allestito di fronte al Municipio si alternano voci reclamanti la solidarietà dei cittadini e della politica. Pochi i primi, più per curiosità, assente la seconda. I lavoratori sembrano più che mai soli a combattere contro una situazione che si è incancrenita nel tempo per le difficoltà economiche e per tornaconti politico-elettorali.
L’interlocutore principale, il Consorzio Unico di Bacino, è in stato catalettico, accompagnato verso la fine. Il Comune (ma la situazione è identica in tutti i centri facenti parte del consorzio), non ha una guida politica e in ogni caso non avrebbe la forza di prendere in carico tutti e diciannove i lavoratori. Se non si muovono le istanze superiori non si vede via di uscita.

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