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Pignataro M.: Nomina Minieri, l‘amministrazione tace

venerdì 30 dicembre 2011, di redazione


Pignataro M.: Ci dispiace dover ritornare sulle nomine del Nucleo di Valutazione, effettuate tramite il decreto sindacale n. 19 dal Sindaco Cuccaro lo scorso 26 ottobre, ma non possiamo ignorare il silenzio che si cela dietro tale istituzione. Lo scorso 3 dicembre, tramite un pubblico manifesto ed un comunicato stampa, portammo all’attenzione della cittadinanza la nomina del giornalista Salvatore Minieri quale presidente del Nucleo di Valutazione del Comune di Pignataro Maggiore percependo uno stipendio lordo di circa 5.310 € all’anno. Negli stessi chiedevamo al sindaco Cuccaro di conoscere quante manifestazioni di interesse ci fossero state e soprattutto di rendere pubblici i “CURRICULA” dei partecipanti.

Secondo l’articolo 118 comma 3 del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, il cosiddetto NcV “è composto da 3 esperti dotati di specifiche professionalità e competenze in materia di organizzazione del lavoro, di gestione economica/finanziaria, di valutazione e controllo delle attività dirigenziali, ivi compresa l’elaborazione di programmi e di progetti inerenti il procedimento selettivo e valutativo delle risorse umane, documentate da apposito curriculum.
A nostro parere il Minieri non ha tali requisiti.

Ma il problema non è questo, sarebbe ridicolo ribadire quanto già affermato. Ciò che ci sembra strano è come si è potuto arrivare alla nomina di Salvatore Minieri, ex direttore editoriale nonché ex responsabile del sito “pignataronuova.it”, funzionato pro tempore e attualmente in disuso già da mesi, a Presidente di quest’importante organo comunale.

Come tutti ricorderanno, Salvatore Minieri, ha iniziato una campagna diffamatoria tramite le pagine del suo portale contro chiunque avrebbe potuto solo potenzialmente candidarsi contro l’attuale amministrazione. Ricordiamo il fitto interessamento del procedimento giudiziario che coinvolse l’ex dipendente comunale Bucciaglia e l’ex sindaco Giorgio Magliocca, l’interessamento sul procedimento “Biopower 1” che coinvolse l’ex sindaco Magliocca e l’ex vicesindaco Mazzuoccolo. Ebbene, nonostante l’accanimento mediatico e unilaterale del Minieri, entrambi si sono conclusi con la piena assoluzione dei due esponenti del centrodestra per non aver commesso il fatto.

Per non parlare della demagogia e della strumentalizzazione messa in campo sui concorsi comunali banditi dalla vecchia amministrazione. Anche in questo caso i giudici amministrativi hanno rigettato al mittente le accuse affermando che i concorsi erano svolti regolarmente.

E come dimenticare la pagliacciata messa in campo nell’ultima tornata elettorale in cui tutti i candidati della lista “La Svolta” si sono affidati al Minieri non tanto per la sola presentazione della lista, ma bensì per buttare fango sugli avversari politici senza assumersi responsabilità politica alcuna di quanto veniva detto.

A seguito della vittoria della lista “La Svolta”, o per meglio dire a seguito della nomina quale Presidente del Nucleo di Valutazione, tutto questo accanimento giornalistico è terminato, tanto che il Minieri ha, non sappiamo se volontariamente o meno, oscurato il suo portale d’informazione pro-Cuccaro, che quindi ormai non aveva più senso di esistere.

Ma ritorniamo a noi. L’ex amministrazione comunale, con delibera di giunta n. 168 del 18.11.2010, modificò il regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e dei servizi istituendo l’Organo Indipendente di Valutazione, con il quale si è sostituito il vecchio nucleo di valutazione. Un organo, l’OIV, che prevedeva l’incompatibilità con incarichi elettivi e con nomine o consulenze per conto di partiti politici e di organizzazioni sindacali. Questa limitazione valeva dal momento della nomina e per i tre anni precedenti la designazione. Relativamente al titolo di studio, ciascun componente doveva essere in possesso di diploma di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel previgente ordinamento degli studi. Ebbene, l’attuale amministrazione, con delibera di giunta n. 113 del 20.10.2011, ha annullato tale organo ritornando al vecchio Nucleo di Valutazione, ergo la successiva nomina di Salvatore Minieri a Presidente.

Così come a molti, anche a noi ragazzi della Giovane Italia questo iter non è passato inosservato. Riteniamo che quanto accaduto sia stato dettato da una politica esclusivamente clientelare.

Per questo motivo chiediamo all’attuale giunta comunale, formata dagli assessori Vito, Palumbo, Cuccaro e De Rosa, se hanno consentito ingenuamente questo “gioco” o se conoscevano quale sarebbe stato il punto d’arrivo. Chiediamo ai consiglieri comunali Valente, Bovenzi e Palumbo, nonché al Presidente del Consiglio Ilaria Bovenzi, da sempre a favore dell’affermazione sociale dei giovani di valore, se la tanto sbandierata meritocrazia è valida solo nei comizi elettorali per accaparrarsi qualche voto o l’unico obiettivo è sedersi in consiglio comunale ed alzare la mano a comando.

Chiediamo quindi all’intera maggioranza consiliare di smorzare ogni polemica e chiarire a noi e alla cittadinanza intera quali siano le competenze del Minieri, in materia di “management, misurazione della performance, nonché di gestione e valutazione del personale”, per poter ricoprire tale carica. Certo è che da questo silenzio l’unica cosa che trapela è che tale incarico non è sicuramente frutto di determinate e specifiche capacità professionali, ma bensì una nomina di vero e proprio“scambio”. A nostro dire appare più che illegittima non solo per quanto appena descritto ma anche e soprattutto per le competenze professionali citate nell’art. 118 del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi.

Anche a questo comunicato sicuramente non seguirà una risposta, così come siamo stati abituati negli ultimi sette mesi, ma siamo giovani e, poiché la speranza è l’ultima a morire, ci piace avere tanti buoni propositi per il nuovo anno che è alle porte. Quindi giriamo tali speranze all’Amministrazione Cuccaro e aspettiamo fiduciosi che qualcuno finalmente ci dia delucidazioni in merito, consapevoli che purtroppo siamo di fronte ad un’amministrazione “prigioniera” della penna di alcuni giornalisti.

Il responsabile di Giovane Italia
Mario Penna

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