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POLITICA

A Pignataro M. si canterà l’inno nelle scuole, parola di Magliocca

Maggiore fermezza nei confronti della Lega Nord

mercoledì 19 agosto 2009, di redazione


Pignataro - Dopo le polemiche degli ultimi giorni, circa le dichiarazioni sull’inno nazionnale del leader della Lega, Umberto Bossi, Giorgio Magliocca, sindaco di Pignataro Maggiore ed ex capogruppo di An-Pdl alla Provincia di Caserta, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

A Pignataro faremo cantare l’inno nazionale ai bambini delle scuole. Nei prossimi giorni invierò una lettera alla dirigente scolastica, prof.ssa Maria Franca Magliocca, in cui chiederò di far cantare l’inno nazionale tutte le mattine prima dell’inizio delle lezioni".

Ma l’idea del primo cittadino è quella di estendere quest’iniziativa anche fuori dal territorio pignatarese. "Sempre nei prossimi giorni" – continua Magliocca – "invierò una lettera a tutti i sindaci della Provincia di Caserta per far si che questa mia iniziativa venga presa anche nei loro comuni. Questo affinché il valore di Patria e dell’unità nazionale sia, ancora oggi, il momento di unione dei cittadini del Nord, del Sud e delle Isole. I nostri bambini – conclude il primo cittadino – attraverso il canto dell’inno nazionale, devono continuare il cammino che hanno tracciato i nostri padri nel volere l’Italia una e sola".

Un plauso all’iniziativa di Magliocca ma ci permettiamo di suggerire una presa di posizione più netta da parte del suo partito, come di tutto lo schieramento politico, verso quelle che sono considerate delle semplici uscite agostane ( "carezze ai suoi elettori") del leader della Lega Nord, che è anche ministro della Repubblica e in tale veste ha più volte giurato di rispettare e difendere le istituzioni dello Stato, di cui l’Inno e la Bandiera sono i simboli.

Non colpi di testa ma un vero disegno che va attuandosi scientificamente. Sono finiti i tempi in cui quel partito strombazzava ai quattro venti il suo obiettivo principale, la secessione. Adesso si grida di meno e si lavora di più al suo raggiungimento. La denigrazione, il disprezzo e l’insulto plateale ai simboli della nazione fanno parte di quel disegno. Un normale cittadino verrebbe perseguito per direttissima.

frates

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