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Visita alla tomba di Troisi

venerdì 12 novembre 2010, di paparente


12 novembre ore 11:30

Sono al cimitero di San Giorgio a Cremano e finalmente posso rendere omaggio ad uno dei più grandi attori napoletani: Massimo Troisi (per me secondo solo a Totò).

Davanti alla sua tomba non posso nascondere il dispiacere per la perdita prematura (Troisi morì nel 1994 a soli 41 anni!) di una persona così speciale capace con la sua comicità fine ed arguta di “smontare “ tutti i classici stereotipi sui meridionali e sui napoletani in particolare.

In un attimo mi passano per la mente i suoi sketch nella smorfia con Enzo De Caro e Lello Arena (indimenticabile la scenetta su Noè ed il diluvio con Troisi che per salvarsi afferma di essere un “minollo” ed Arena-Noè che cerca di capire che animale è “il minollo”) le sue gag comiche ed allo stesso tempo ricche di significato in “Ricomincio da Tre” (bellissima la scenetta in cui dice a Robertino di uscire, di toccare le donne, perfino di rubare a patto di lasciare la casa-museo in cui l’aveva chiuso la mamma ed altrettanto bella è la scenetta in cui prende le difese di Giuda affermando che tutti se la prendono con lui per aver tradito Cristo però nessuno comprende che forse con i 30 denari ha risolto i problemi di casa visto che probabilmente la moglie lo rimproverava perché non c’era niente da mangiare) quelle in “Scusate il Ritardo” (in cui Lello Arena dice che è meglio vivere un giorno da leoni che 100 da pecore e Troisi gli ribatte che si sbaglia che possono andare bene anche 50 giorni da orsacchiotto!) quelle in “Non ci resta che piangere” (un capolavoro la scenetta con Benigni quando viene “rifatta” la famosa lettera di Totò e Peppino) ecc.

Il sorriso con cui è ritratto nella foto sulla lapide ti rincuora, ti assale ed hai quasi voglia di chiedergli un opinione sul problema dei rifiuti in Campania o della crisi di governo per ascoltare qualche sua battuta illuminante ma non puoi fargli nessuna domanda perché in paradiso avevano voglia di ridere e l’hanno portato via anzitempo lasciando orfani del suo genio noi miseri mortali .

Vado via con un misto di sentimenti di tristezza e di gioia.

paparente

Link video “meglio un giorno da leoni che cento da pecore

link video “Robertino"

link video “lettera a Savonarola"

link video “giuda”

link video “Noe’ – minollo”

Portfolio

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