E’ finalissima!

GRAZZANISE - Nello sport, soprattutto nel calcio, contano i risultati. Il 3-0 inflitto dal Real Grazzanise all’Atripalda, questo pomeriggio, nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Campania, è senza appello e permette ai rossoblu di accedere allo storico traguardo della finalissima da giocarsi contro la vincente tra Honveed e Picciola, due squadre salernitane.

Perciò ogni considerazione sul gioco espresso passa in secondo ordine. E si che si era messa subito bene per la squadra di casa, quando non era passato che un minuto dal calcio d’inizio. Infatti un disimpegno errato dei difensori avversari metteva L. Parente in condizione di segnare un gol che a molti è sfuggito per la velocità e la banalità dell’azione.

Il pareggio del risultato dell’andata avrebbe a questo punto dovuto consigliare una condotta meno irruenta per dosare le energie. Invece il Real Grazzanise ha tenuto il piede sull’acceleratore per tutto il primo tempo ma senza creare ulteriori pericoli per la porta avversaria. Un agonismo esasperato e con poco costrutto che alla lunga ha fatto sentire le sue conseguenze sulle gambe dei giocatori. L’Atripalda, che per più di mezz’ora è stato costretto nella propria metà campo, ha così cominciato ad affacciarsi in avanti con qualche tiro senza pretesa dalla lunga distanza.

Si temeva che la squadra ospite venisse fuori nel secondo tempo e che i rossoblù finissero col pagare cara la stanchezza. Invece la seconda frazione di gioco è stata quasi la fotocopia della prima, con arrembaggi e incursioni solitarie da parte del Grazzanise a cui rispondeva con maggior ordine la squadra avellinese. Ma di azioni pericolose nemmeno l’ombra tranne un tiro al volo di un attaccante gialloverde, al 5° minuto, dentro l’area a cui il portiere locale rispondeva alzando sulla traversa. Poi più nulla fino al 30°, quando su mischia Luigi Battista insaccava nel tripudio generale. Dieci minuti dopo ancora Luigi Parente metteva il sigillo alla gara.

Partita nervosa, con molti falli e rimbrotti in campo anche tra gli stessi compagni sia dell’una che dell’altra squadra. L’arbitro è stato bravo a controllarla e ha mostrato coraggio nel redarguire in modo perentorio alcuni comportamenti scorretti, nonostante l’ambiente esterno piuttosto caldo.

Oggi contava soprattutto vincere, e il Grazzanise ha il merito di averci provato per tutta la partita. Col bel gioco appuntamento ad altre occasioni.

frates