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Campagna Liberafiumi in Campania

Il 2 maggio il WWF censirà il fiume Volturno

venerdì 30 aprile 2010, di redazione


Domenica 2 maggio un migliaio di volontari in tutta Italia saranno coinvolti per censire lo stato dei fiumi.
In Campania sarà oggetto di osservazione speciale il fiume Volturno. Di buon mattino i volontari del WWF si ritroveranno a Grazzanise e procederanno alla verifica dello stato delle sponde, delle zone di esondazione, l’urbanizzazione presente, le situazioni a rischio e lo stato della biodiversità, in particolare delle comunità ittiche.

L’operazione fa parte della campagna nazionale "Libera Fiumi". Come si è detto, si avvarrà non solo di esperti del WWF ma di volontari che hanno risposto all’appello dell’organizzazione. Muniti di carte e di attrezzature, nonché di mezzi messi a disposizione dalla Protezione civile, procederanno alla rilevazione di eventuali anomalie.
I risultati saranno comunicati il prossimo 16 maggio durante una delle giornate delle Oasi.

frates

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1 Messaggio

  • Campagna Liberafiumi in Campania

    1 maggio 2010 21:10, di lorenzo papararo
    E’ una gran bella cosa sollevare il problema ’’volturno’’,dopo che sciagurati amministratori a tutti i livelli , comunali,provinciali,regionali e Nazionali, mai e poi mai hanno dato esecutività a progettualità di bonifica,rilancio del territorio e contestuale occupazione per le ’’maestranze’’ lavorative del settore. Egr. Direttore uno degli esempi ’’abominevoli’’ è stato sicuramente l’abbattimento del vecchio ponte con dell’esplosivo (non so se è vero) che ha rimasto i tralicci sul letto del fiume o nell’immediatezza delle sponde, per non parlare degli scarichi industriali e di altro.Ad ogni modo non sarebbe bello che questa giornata passi x un atto di folklore del tipo ’’puliamo il mondo’’ o altre manifestazioni ’’belle , diverse, ma totalmente incongruenti, E’ vero che il problema va sollevato e se questo è l’unico mezzo x sollecitare l’attenzione dei ’’sordi e ciechi amministratori a tutti i livelli’’ ben venga, ma sicuramente bisogna evitare che poi sia solo un episodio estemporaneo. Tutti sappiamo che il territorio nostro è stato calpestato,mortificato e vessato x motivi di diversa natura e specie, ma ovviamente è arrivato il momento delle contromisure, dei paletti e sopratutto del nostro orgoglio. Lontano da qui le nostre terre purtroppo, vengono definite terre di malaffare, di camorra e di immondizia. Perfino la nostra ’’mozzarella’’ ha avuto un calo all’esterno di nomea genuina. Bisogna impegnarsi x il bene comune , la società civile del territorio deve collaborare alla ricostruzione, così come i politici-amministratori devono pensare meno alle clientele personali e di più alla crescita sociale ed economica del territorio. Le Clienetele purtroppo sono un costume antico e non sarà facile uscirne, se non erro gli antichi Roamani consolidavano il loro potere sulle ’’clientes’’ ovvero la mattina presso la casa del senatore si concentravano centinaia di persone che attendevano benifici in alimenti, qualche moneta o indumento, dopodiche si accodavano al corteo del ’’senatore’’ che così dimostrava la sua forza politica ai suoi amici ed avversari. Un pò accade ancorada noi specialmente in campagna elettorale, quando si assiste alla ridicola dimostrazione di ’’forza’’ tra gruppi avversari, nel portar maggior gente ai comizi o fuori le sezioni. Per la maggior parte ’’clientes’’ che si sentono obbligate x un favore avuto o da avere(non sapendo che probabilmente gli spettava di diritto). Ciò cosa produce, l’azzeramento della meritocrazia,il totale allontanamento dall’interesse generale delle problematiche del territorio e le condizioni di sottosviluppo nelle quali versiamo,nonchè l’azzeramento del bene comune. Non sarà facile , perchè in primis ’’bisogna voler cambiare’’ e non pensare alle ’’clientes’’. Io in verità non saprei cosa fare e come combattere quest’annoso problema. Ma credo che con un grosso sforzo culturale, lugimiranza politica , investimenti imprenditoriali, si possa quantomeno contenere il fenomeno. Mi chiedo spesso,ma i piccoli Comuni del Nord perchè sono riusciti ad abolire o quantomeno a condurre le clientes a non ’’condizionare ’’ la politica amministrativa di quei territori? Un saluto alla redazione ed a quanti tengono a cuore le problematiche ambientali che mai e poi mai avranno colore politico.-

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