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Pietro Parente annuncia: di nuovo in campo con "La Svolta"

Nonostante lo scioglimento, "La Svolta" vuole ripresentarsi, con nuovi candidati

venerdì 13 marzo 2015, di Peppe Florio


GRAZZANISE – Ormai da mesi girano voci più o meno contrastanti sul ritorno o meno in campo de “La Svolta”, o comunque dell’ex sindaco Pietro Parente, dimessosi nel 2012 e sulla cui amministrazione (e sulle 2 precedenti del padre Enrico, rispetto al quale si era posto come continuum), nel 2013 cadde il peso dello scioglimento per infiltrazione camorristica, che ha portato alla gestione commissariale che ancora ci accompagna.

Da tempo si dice che abbia già chiuso la lista in gran segreto e, più o meno dallo stesso periodo, si dice anche che stia avendo difficoltà a reclutare candidati, versione a cui si allega una serie di episodi. Nelle ultime ore, poi, si era sparsa la voce che, tra le larghe intese promosse da Giuseppe Raimondo ci fosse anche il suo nome, quello di Parente, ragion per cui abbiamo deciso di chiedere chiarimenti in merito al diretto interessato.

Non solo Pietro Parente si candiderà, ma manterrà anche lo stesso nome, quello de “La Svolta”, che, dal 2000 al 2012, ha contrassegnato le amministrazioni grazzanisane. Per ora, considerando anche il fatto che a quanto pare le elezioni avranno luogo il 31 maggio (invece che il 10) e che quindi vi è tempo fino a fine aprile per presentare le liste, Parente vuole attendere prima di annunciare i candidati, che verranno ufficializzati quando saranno almeno intorno alle 10 unità.

Del vecchio gruppo svoltista, almeno di quello che nel 2010 lo guidò alla vittoria, sembra che non lo accompagnerà nessuno: non Vincenzo Morico, il cui fratello, Gianni, appoggerà Martino Conte, fratello dell’ex assessore Giuseppe; non Mario Cantiello e Pasquale Di Fruscia, impegnati con Vito Gravante, a sua volta ex assessore svoltista; non Davide Massaro, ormai consolidato membro di Nuovi Orizzonti; non Virgilio D’Abrosca; non tutti gli altri che, dopo la batosta di dimissioni e scioglimento, sembrano aver abbandonato la politica attiva.

Ad accompagnare Parente, quindi, un gruppo di persone nuove, sulle cui identità per ora non è stata sciolta la riserva, ma che saranno rese note nelle prossime settimane. Ma un interrogativo sorge spontaneo: Parente è ancora temibile come nel 2010, quando ci si unì quasi tutti in "Nuovi Orizzonti" per cercare di batterlo? E se lo è, come reagirà la politica locale, se il solo ingresso del brezzano Conte ha creato già così tanto scompiglio?

Peppe Florio

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