Ping pong di accuse nel PD

Grazzanise - Non accenna a placarsi la polemica interna al circolo PD, tutta manifestata su questo portale perché non ci risulta che sia avvenuto un chiarimento nella sede legittima. Dopo l’intervento di Roberto Parente, ecco la replica di Giovanni Abbate. E siamo sicuri che non finisce qui. Perché, nonostante l’intervento conciliante del segretario del partito, le due componenti pare che abbiano molte "cartucce" da sparare, con grave rischio per la tenuta della sezione.

Per amor di verità? Analizziamo solo l’ultima vicenda che ha interessato la locale sezione del PD. Il congresso provinciale è stato convocato da quasi due mesi è vero? In data 30/06,termine ultimo per la presentazione delle candidature, risultava candidato solo l’avvocato Abbate. Con una proroga anche il candidato Dott. Tresca riusciva a raccogliere le firme e presentare la sua candidatura. È vero che nei giorni successivi lei comunicò a qualche esponente provinciale,senza alcuna consultazione, che la sezione di Grazzanise avrebbe espresso solo 2 delegati a sostegno di Tresca? È vero che in data 4 luglio convocò un direttivo per le 21 dello stesso giorno facendo mettere ai voti la candidatura di Spatrisano e Raimondo, presentando la candidatura di Spatrisano come garanzia della minoranza interna alla sezione? Agendo in questo modo lei non solo ha violato le regole congressuali, ma ha calpestato i tesserati della sezione che solo il giorno 15 luglio saranno chiamati ad esprimersi in quanto platea congressuale. È vero che il sottoscritto appena avuta notizia della convocazione le comunicò l’illeggittimità della stessa? É vero che dalle prime ore del mattino del 5 luglio le fu comunicato che una parte del partito avrebbe sostenuto Abbate e che la Spatrisano non sarebbe stata disponibile ad appoggiar Tresca? È vero che lei ha rassicurato un dirigente sul fatto che la Spatrisano non sarebbe stata candidata a sostegno di Tresca? Spett.le segretario come ha affermato di recente Mauro Desiderio, il partito ha bisogno di unità non di unanimismo. Non nutra alcun dubbio sull’apporto che il sottoscritto ha dato dalla nascita al PD, mentre altri latitavano o latitano. Concludo confermando che sicuramente ci sarà una discussione dinanzi agli organi di partito preposti.

Giovanni Abbate