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Degrado a Castel Volturno: Caputo relatore per S&D

L’eurodeputato relazionerà sui problemi ambientali dell’area

martedì 9 settembre 2014


BRUXELLES/CASTEL VOLTURNO - "La situazione di degrado e abbandono in cui vivono i cittadini di Castel denunciata da decine di associazioni del territorio, sarà da ora in poi sotto la lente d’ingrandimento del Parlamento europeo. Castel Volturno non è solo " terra di camorra", non deve più essere ricordata come, "la citta più disastrata, corrotta e invivibile del mondo".  Lavorerò al Parlamento europeo con tutte le mie energie per la rinascita di un territorio che ha tutte le potenzialita’ per essere valorizzato e restituito alla fruibilità di tutti i cittadini". 

Lo ha dichiarato Nicola Caputo Parlamentare del Pd Gruppo S&D appena nominato relatore in Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare - Envi  per il Gruppo S&D relativamente alla petizione sottoscritta nel 2013 da decine di associazioni che denuncia il grave abbandono da parte delle istituzioni del territorio di Castel Volturno.

 "Nelle prossime settimane - spiega Caputo - presso la Commissione parlamentare saranno discusse ed analizzate le gravi e profonde criticità ambientali sollevate dalle associazioni nella petizione inviata a Bruxelles. Accanto alla grave crisi sociale, al degrado urbano, alla presenza di organizzazioni criminali e alla difficile coabitazione con le comunità di migranti si aggiungono alcune gravissime emergenze ambientali, come, il devastante stato di abbandono e l’ incuria dei Regi Lagni, l’inquinamento delle acque marine, il disastro   ambientale  della  discarica  Sogeri".

 "Sarò il relatore per S&D sulla petizione, ed avremo la possibilità grazie al peso del nostro gruppo di fare in modo che le richieste dei cittadini e delle  associazioni si tramutino presto in azioni concrete".

 "Dalla "forte presa di coscienza della collettività locale", come si legge nella petizione, dovranno ora scaturire risposte e soluzioni capaci di tirare fuori il territorio di Castel Volturno dalla "profonda crisi economica,  ambientale, culturale e sociale" in cui versa. Un percorso - conclude Nicola Caputo - di rinascita e rinnovamento, culturale e delle pratiche, comunque già avviato faticosamente con la nuova amministrazione guidata da Dimitri Russo assieme alle associazioni che si sono battute in questi anni per la salvaguardia del territorio".

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