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Raccolta rifiuti solidi urbani: si intervenga subito!

mercoledì 10 ottobre 2012, di redazione


Grazzanise - Ci risiamo, a distanza di poco tempo dall’ultima emergenza rifiuti Grazzanise è ripiombato nel pieno caos rischiando nuovamente un’emergenza sanitaria.
Nuovi Orizzonti di fronte a questo scenario desolante, nel silenzio tombale di quella parte politica che fino a poco tempo fa era forza di governo ma che ora sembra aver abbandonato la scena politica lasciando in balia degli eventi anche tutti quei cittadini che avevano riposto in loro la propria fiducia eleggendoli come propri rappresentanti, sente il dovere nonché la necessità di dover dare il proprio contributo alla risoluzione del problema. Considerato che Grazzanise è uno dei pochi Comuni che sostanzialmente ha una posizione contabile regolare nei confronti del Consorzio Unico dei Rifiuti (è stato onorato il debito dell’annualità 2011) sembra veramente paradossale vivere questa periodica situazione di disagio che lede anche l’immagine della nostra comunità in cerca di riscatto.
E’ per questo che confidiamo in una forte azione dell’attuale Gestione Commissariale nei confronti del Consorzio che non ottempera ai suoi obblighi contrattuali pur avendo ricevuto il corrispettivo dovuto.
Consapevoli della dedizione che il commissario prefettizio, nonché i suoi più diretti collaboratori, stanno profondendo nel tentativo di governare questa comunità, consci delle difficoltà esistenti nella gestione quotidiana,

C H I E D I A M O

Con forza che il Commissario Prefettizio, vista l’emergenza del caso, solleciti urgentemente il Commissario del Consorzio Unico di Bacino affinchè paghi immediatamente gli stipendi ai dipendenti che lavorano sul cantiere di Grazzanise onde poter scongiurare l’accumulo di ulteriori rifiuti per le strade del Paese, e laddove tale sollecito dovesse cadere nel vuoto, affidare da subito incarico ad una ditta terza per la raccolta dei rifiuti solidi urbani trattenendo le somme sborsate dalle fatture da liquidare al Consorzio.

ESPRIMIAMO

contestualmente grande solidarietà a tutti gli operatori che vivono una situazione di disagio a causa della mancata erogazione delle spettanze mensili.
Ogni lavoratore, in un paese civile, ha diritto ad essere pagato a fronte della prestazione erogata al proprio datore di lavoro, ma soprattutto ogni cittadino di questo Paese che paga laute bollette per la raccolta dei rifiuti ha diritto di vivere in un Paese pulito.

Lista Civica Nuovi Orizzonti

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2 Messaggi del forum

  • IMMONDIZIA: MANCA IL CORAGGIO Il Problema della raccolta rifiuti si può risolvere solo se il comune di Grazzanise abbandona il consorzio e provvede in proprio. E’ così semplice, ma nessuno lo dice. Si fanno raccolta di firme, di qua e di la, ma per i problemi di Grazzanise nessuno ha il l’ardire. Questo consorzio è incapace di svolgere il proprio compito. Troppo spesso ci troviamo coperti di rifiuti e gli operatori costretti alla serrata per il mancato pagamento degli stipendi perdono altri soldi dai propri stipendi per mezzo dello sciopero. Sventurato Paese che affida ogni speranza di cambiamento alle istituzioni o ai politici con fatalismo.

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  • Sciopero: Astensione dal lavoro del personale dipendente per la tutela dei propri interessi. Lo sciopero è un diritto lecito. Unico effetto è la sospensione del lavoro da parte dei dipendenti e la sospensione della retribuzione da parte dei datori di lavoro. I limiti allo sciopero sono quelli tutelati dalla Costituzione, come il diritto alla vita e all’integrità fisica. “I servizi pubblici essenziali nel cui ambito lo sciopero deve essere regolamentato sono: i servizi che garantiscono la sanità, l’igiene, la protezione civile, LA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI e di quelli speciali, tossici e nocivi...”. “Il diritto di sciopero, nei servizi pubblici essenziali, è consentito nel rispetto di tre condizioni: 1) adozione di misure dirette a consentire l’erogazione delle prestazioni indispensabili; 2) preavviso minimo non inferiore a 10 giorni, al fine di predisporre l’erogazione di prestazioni indispensabili; 3) obbligo di dare alla utenze informazioni adeguate almeno 5 giorni prima l’inizio dello sciopero. Informare inoltre dei modi e dei tempi di erogazione dei servizi nel corso dello sciopero.” Non è stato rispettato proprio niente. Tutto a ruota libera, siamo proprio in Italia, anzi a Grazzanise!!! Il diritto del lavoratore a percepire il mensile è inviolabile ma le forme di protesta non possono linciare un intero paese.

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