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Consiglio comunale su tasse, ruoli e cittadinanze onorarie

3 ore di assise, tra dibattiti e momenti di tensione. Senso civico lascia l’aula

mercoledì 15 luglio 2015, di Peppe Florio


GRAZZANISE - Un consiglio comunale di 11 punti e durato circa 3 ore, tra discussioni e colpi di scena.
Abbiamo cancellato l’audio, precedentemente presente in questo articolo, perché le registrazioni erano state vietate dal presidente del consiglio Teresa Cerchiello. APPROFONDISCI LA QUESTIONE QUI

1° punto: Approvazione dei verbali della precedente seduta
E’ un punto formale, nulla di cui discutere, considerando anche che nella precedente assise, la prima dell’amministrazione Vito Gravante, si è solo ottemperato ad adempimenti obbligatori. Un solo intervento, quello di Enrico Petrella (Senso Civico), che ha accusato l’amministrazione di non aver rispettato l’articolo 10 comma 6 dello Statuto comunale, non affiggendo i manifesti per pubblicizzare il consiglio. “Il consiglio va fatto comunque, considerando che ci sono scadenze brevi per il bilancio. E’ stato dato ampio spazio di pubblicità tra i cittadini e la stampa” la replica del primo cittadino.

2° punto: Giudici popolari – Nomina Commissione Comunale per la formazione degli elenchi.
Il sindaco è membro della commissione per diritto acquisito. Gli altri 2 componenti, uno per la maggioranza, uno per la minoranza, vanno eletti. Al primo turno la maggioranza punta tutto su Domenico Zampone, mentre i gruppi di minoranza, Nuovi Orizzonti e Senso Civico, votano bianco. La votazione è ripetuta. Al nome di Zampone le minoranze affiancano quello di Pasquale Carlino (Senso Civico).

3° punto: Indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso Enti- Aziende e Istituzioni.
E’ un atto da approvare entro 45 giorni dalla proclamazione. I membri dell’assise si impegnano a non porre propri familiari come rappresentanti comunali presso enti, aziende ed istituzioni. Nulla di cui discutere, solo un indirizzo da osservare in maniera cieca. Il punto passa con la sola astensione di Senso Civico.

4° punto: Approvazione Convenzione quadro per l’affidamento delle funzioni di Stazione Appaltante.
Grazzanise aderì alla Suap nel 2011. Questa volta, però, si tratta di una Sezione Speciale, a cui Grazzanise è il primo comune ad aderire. “Portiamo questa nuova adesione perché abbiamo notato enormi ritardi nell’espletamento delle gare. In questo momento questo comune ha bisogno che le gare vengano espletate in maniera prioritaria ed accelerata. Attraverso questa convenzione, numerosi tecnici di questa Sua speciale verranno sul comune a redigere progetti, determine e contratti e seguiranno i lavori fino al collaudo. Questa convenzione garantirà il comune, ma soprattutto la realizzazione delle opere”, la dichiarazione di Gravante. D’accordo con l’adesione anche Nuovi Orizzonti che, con un intervento del capogruppo Federico Conte, rimarca l’importanza, per la tutela dell’amministrazione e dei soldi pubblici, della Stazione appaltante. Più critico, invece, Senso Civico: pur essendo favorevole alla Stazione Unica Appaltante, Petrella e i suoi avrebbero preferito l’adesione alla Suap “classica” chiedendo l’abbassamento della soglia a 50 mila, massimo 100 mila euro. “Aderendo alla sezione speciale, votiamo un documento in cui dichiariamo – afferma Petrella citando la premessa del Modello Caserta - di avere una totale desertificazione amministrativa e che c’è un condizionamento camorristico che ostacola ogni operatività della rinnovata amministrazione. Questa definizione ci sembra eccessiva. Rinunciamo a tutta la fase della progettazione preliminare. Pensiamo di dover avere una certa autonomia decisionale”. L’adesione, che avverrà il 16 luglio prossimo, viene comunque approvata con i sì della maggioranza e di Nuovi Orizzonti e con l’astensione di Senso Civico.

5° punto: Disavanzo di amministrazione da riaccertamento straordinario determinato con deliberazione n°55 del 01/06/2015
Dal riaccertamento straordinario effettuato dalla commissione straordinaria, come è già noto a molti, è risultato un maggiore disavanzo di 1.091121,91. “Chiediamo di prendere atto del maggior disavanzo e del fatto che non è stato approntato alcun atto giuntale, per cui il maggior disavanzo resta quello del 1 giugno. Il recupero avverrà in 30 esercizi, con quote annuali fisse di 36 mila 370,73 euro, per cui il disavanzo sarà ripianato entro il 2044” dichiara l’assessore al bilancio Giuseppe Raimondo. “E’ stata verificata la possibilità di accedere a mutui a tasso agevolato per comuni sciolti, così da poter disporre di un minimo di liquidità?” replica Conte di Nuovi Orizzonti, che poi aggiunge: “mi sembra sui generis prima deliberare e poi tramettere la delibera al revisore dei conti. Preferirei prima avere il parere del revisore e poi deliberare”.”Delibera fatta senza numeri precisi. Chiediamo se siano state considerate le altre forme di approviggionamento previsti: alienazione di beni comunali, svincolo di somme vincolate, che non sono state indicate nel corpo della delibera. Ipotizziamo un errore di calcolo di 320 mila euro, ovvero un’anticipazione chiesta alla Cassa di depositi e prestiti nell’ambito dello Sblocco dei pagamenti per le pubbliche amministrazioni” ribatte Petrella di Senso Civico. Se per Raimondo l’ipotesi non è da sottovalutare, ma propone comunque di approvare la delibera riservandosi poi la possibilità di modificarla, per Gravante l’ipotesi dell’errore è assolutamente errata. Il punto passa con i “sì” del solo gruppo di maggioranza.

6° punto: Ente Idrico dell’Ambito territoriale ottimale (EIATO). Adozione schema di conenzione-tipo
L’Eiato gestirà il servizio idrico, in luogo del Consorzio, da cui la stessa commissione straordinaria è uscita con un recesso unilaterale. La proposta, che, in quanto atto obbligatorio, non ha sollevato discussioni, è passata con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza e di Nuovi Orizzonti, e l’astenzione di Senso Civico.

7° punto: Approvazione delle aliquote e delle detrazioni Tasi per l’anno 2015
Lo schema proposto è il seguente
Abitazione principale: aliquota 2,5
Abitazione tenuta a disposizione: 0
Fabbricati rurali strumentali: 1
Altri immobili: 0
Detrazioni: 0 €
Nel suo intervento Enrico Petrella di Senso Civico, ha esplicitato i servizi finanziati con la Tasi (polizia municipale e illuminazione) e la differenza di aliquote con comuni viciniori, dove il livello è più basso. Carlino di Senso Civico si è invece concentrato sullo stato delle periferie (per le quali ha chiesto degli sgravi) e del cimitero di Brezza, prima di lasciare la parola ad Orsolina Petrella di Nuovi Orizzonti, che ha avanzato proposte sulle detrazioni, non previste nella delibera. “Non credo che Santa Maria la Fossa possa essere considerato un buon termine di paragone” ha affermato l’assessore Raimondo all’intervento di Enrico Petrella “visto che questo atteggiamento ha creato problemi economici. Quanto alle detrazioni – ha affermato replicando ad Orsolina Petrella – per ora restano quelle previste dalla legge. Non abbiamo voluto modificare nulla”. Condotta confermata dal primo cittadino, che ha dichiarato che 45 giorni sono insufficienti per conoscere le reali condizioni del comune e quindi poter stabilire aliquote diverse. Ad accendere gli animi la provocazione di Petrella di Senso Civico: “voto a favore di queste aliquote solo se vi impegnate a rinunciare alle indennità, visto che stiamo chiedendo un sacrificio ai cittadini”. Provocazione poi fatta rientrare dalla presidente del consiglio Teresa Cerchiello. Rientrata la polemica in consiglio, resta un fatto: nonostante i toni della campagna elettorale, per ora, nei banchi della maggioranza, solo Gravante e Cerchiello parlano di rinunciare all’indennità, tema che sembra essere un vero e proprio tabu, una spina nel fianco che, a torto o a ragione, Petrella ama stuzzicare per innervosire la maggioranza consiliare (e già ci è riuscito in 2 consigli di seguito). Non sarebbe più producente rompere il silenzio a riguardo? “Non si può fare una campagna strombazzante sulla possibilità di sgravi per poi proporre una delibera che lascia le cose uguali al passato senza dare neanche un cenno” dichiara Conte, che parla anche dell’Imu, discorso che riproporremo nel punto ad esso dedicato.

8° punto: Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria “Imu” 2015.
Il prospetto proposto è il seguente:
Abitazione principale A1, A8, A9 e relative pertinenze: aliquota 6 per mille
Immobili del gruppo catastale “D” immobili produttivi, con esclusione degli immobili strumentali all’attività agricola: 10,6 per mille
Tutti gli altri immobili comprese aree edificabili: 10,6 per mille
Nel suo intervento Petrella di Senso Civico, oltre al confronto con le realtà vicine, critica anche la scelta di non abbassare l’Imu sui terreni agricoli, visto il difficile momento per gli agricoltori, che “si aspettavano un segnale”. Conte di Nuovi Orizzonti, a proposito di Imu, ripropone la propria idea, uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale, di far concedere ai genitori le abitazioni ai figli in comodato d’uso gratuito, evitando di pagarla come seconda casa e aiutando la formazione di nuove famiglie. Come a proposito della Tasi, critica la sua posizione circa la scelta di non aver abbassato le aliquote lasciate dalla commissione straordinaria.

9° punto: Riscossione anticipata Tari 2015. Provvedimenti.
E’ un punto apparentemente semplice, eppure da qui nascerà la discussione che porterà all’allontanamento di un sostenitore di Senso Civico e all’abbandono dell’aula da parte di consiglieri e sostenitori del comitato.
L’anticipazione della tassa per i rifiuti - spiega l’assessore Raimondo – serve per adempiere al pagamento del servizio, senza dover anticipare dalle casse comunali”. “Ogni anno – sostiene Petrella di Senso Civico – ci portiamo dietro 200 mila euro circa di tassa sui rifiuti non pagata. Bisogna indagare per applicare sgravi dove necessario e punire gli evasori. Proponiamo di tassare che gli immigrati regolari”. Critica anche la posizione di Orsolina Petrella di Nuovi Orizzonti: “sarebbe meglio inviare questo acconto insieme al saldo, così da evitare la doppia notifica, che porta a doppia spesa di stampa e di postalizzazione”. “Al momento alla Senesi (la ditta che gestisce il servizio nrd), abbiamo dato solo 3 mensilità. E’ solo grazie a questa ditta, che anticipa gli stipendi, che il servizio sta andando avanti” afferma Gravante.
Ed è forse questo l’ultimo intervento prima del preludio della tempesta. Ad un intervento di Enrico Petrella, in cui si ribadisce la richiesta di rinunciare alle indennità e di dare un segnale sulla differenziata, segue quello del vicesindaco Marcello Vaio, intervento che si chiude con una critica alla volontà del comitato di far manutenere i beni pubblici da privati cittadini. Da qui nasce il botta e risposta tra Vaio e Petrella, con i tentativi della Cerchiello di riportare l’ordine e la sala che inizia a rumoreggiare. E poi quella frase che, nonostante la situazione difficile e di stress e il fatto che si trattasse di un tentativo di mantenere l’ordine, in un contesto del genere e considerata la carica, era da evitare: “Il pubblico, se non piace, può anche allontanarsi” pronunciato dalla Cerchiello, a cui dal pubblico, un sostenitore di Senso Civico replica con: “E che democrazia”. Da qui il crescente nervosismo in aula, con la richiesta della presidente di allontanare il sostenitore, nonostante il tentativo del consigliere Carlino di evitare quel tipo di situazione. La discussione si conclude con l’abbandono dell’aula anche da parte dei consiglieri di Senso Civico e con la richiesta di qualche minuto di sospensione del consiglio da parte di Nuovi Orizzonti. Dopo le scuse della Cerchiello, l’assise è ripresa, con la votazione della proposta, passata con gli 8 sì della maggioranza e i 2 no di Nuovi Orizzonti.

10° punto: Determinazione aliquota addizionale comunale all’Irpef 2015
E’ stata riconfermata l’aliquota allo 0,8 percento. Il punto è stato approvato con i voti del gruppo di maggioranza.

11° punto: Conferimento della cittadinanza onoraria ai commissari straordinari Giovanni Migliorelli, Nicola Auricchio e Gerardo Quaranta.
Un punto che inevitabilmente avrebbe generato polemiche, considerando che, in campagna elettorale molti candidati de “L’Unione” si erano dimostrati critici nei confronti della terna commissariale. Ha quindi subito colto la palla al balzo Federico Conte, dato che, tra le 5 liste candidate, solo la sua “Nuovi Orizzonti” ha sempre appoggiato i commissari. “Molte delle forze politiche che oggi siedono in maggioranza, in passato hanno mostrato scetticismo, se non ostruzionismo, verso l’operato dei commissari e avrebbero gradito che io interrompessi i rapporti con loro” ha dichiarato Conte, che però ha annunciato il proprio voto a favore della proposta (forse uno dei pochi “sì” che si possono dire pronunciati con convinzione). Ha preferito astenersi, invece, l’altra consigliere di Nuovi Orizzonti, Orsolina Petrella.

Peppe Florio

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