Nuovi Orizzonti: Parente la smetta di spargere veleni

Grazzanise - Mentre nelle strade del paese andava in scena la 10a edizione della Sagra degli Antichi Sapori, con tanto di autocelebrazione della famiglia Parente e delle sue “gesta elettorali”, il gruppo consiliare faceva affiggere per le strade del paese un manifesto con il quale segnalava all’opinione pubblica l’invadenza perdurante ed ormai intollerabile dell’ex primo cittadino Enrico Parente. “Lei non è più sindaco! Se ne renda conto” hanno scritto i consiglieri comunali guidati dal leader Federico Conte, stufi delle pressioni con cui il padre del sindaco Pietro Parente tiene alta la tensione fra amministrazione svoltista e vigili urbani, i quali, circa una settimana fa, a conclusione di un loro comunicato di replica apparso su questa testata hanno seccamente fatto osservare: “In merito alle consuete esternazioni del consigliere Parente è ovvio che si è di fronte all’ennesima pubblica menzogna".
Dunque, fra l’ex sindaco-padre Enrico ed i vigili urbani la pace (che un quotidiano ha molto ottimisticamente annunciato) ancora non c’è; né, prevedibilmente, potrà essere raggiunta finché il consigliere Parente continuerà ad autoproclamarsi controllore “spietato” del servizio degli operatori della polizia municipale.
Nuovi Orizzonti, in questi giorni sta tornando anche su un’altra questione scottante: il clamoroso silenzio che tuttora grava sulla richiesta di convocazione del consiglio comunale inoltrata il 14 giugno per discutere nel civico consesso dell’aumento della Tarsu reso noto dal presidente dell’amministrazione provinciale.
Silenzio che non risparmia neppure l’altra diffida che il gruppo di Conte ha presentato affinché si riunisca l’assise cittadina per ascoltare le linee programmatiche e gestionali elaborate dalla maggioranza svoltista e quella relativa all’intitolazione di un strada alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino.
Intanto, il manifesto apre un varco puntando sulla “figura del nuovo sindaco che, ringraziando il cielo, scevro da qualsiasi pregiudizio, trova anche il tempo di”…“smentire” e “zittire” il padre-capogruppo consiliare. Nuovi Orizzonti è convinta che un “nuovo corso” non potrà fare a meno di risposte rapide ed articolate alle domande puntuali e documentate che l’opposizione formula nel corretto esercizio dei suoi compiti di controllo e di stimolo.

Luigi Pezzera - Ufficio Stampa Nuovi Orizzonti