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“Scannarsi”… in nome di chi?

sabato 16 gennaio 2010, di Giuseppe Tallino


In questo clima elettorale costellato da ansimi e indecisioni, perlopiù causati dal non voler mai rinunciare al ruolo di prima donna, urgeva che qualcuno facesse il primo passo, sperando forse che i dubbiosi lo seguissero… ma a quanto pare cosi non è stato e probabilmente non lo sarà mai.

Il retroscena
Giuseppe Raimondo annunciò di candidarsi alla provincia e alle comunali con una sua lista il 25/05/09 , lo stesso fecero Paolo Parente segretario del Pd il 13/05/09 e Antonio D’Abbrosca il 16/05/09 di Liberazione Democratica. Poi la grande coalizione silurata (dall’interno) dopo i primi tentativi di omogeneizzazione. Ed infine il ritorno alle corse solitarie. Il perché di quelle dichiarazioni? Provare a smuovere. Smuovere chi? Chi avrebbe voluto vincere gli Svoltisti nel 2010; chiunque avrebbe voluto provare concretamente a batterli sapeva perfettamente che per farlo necessitava di un gruppo forte e denso.

Il clima oggi
  Gli avvertimenti politici non sono serviti. Chi si era eccessivamente inoltrato nel professare e nel mostrare un progetto solitario non ha più potuto tirarsi indietro (anche perché le prospettive della coalizione si sono quasi del tutto annullate). Cosi a tre mesi dal richiamo alle urne oltre all’alternativa composta dai martellatori dei Campi Stellati compare (riappare) Giuseppe Raimondo con Grazzanise Libera.
  Altro fattore determinante per tracciare il caritatevole clima politico, che patiamo quotidianamente, è la frammentazione del gruppo Svoltista. Alla base di questa disgregazione la candidatura dinastica di Pietro Parente (un bluff ?) e l’impossibilità per chi ha rivestito la carica di assessore per due mandati di non poterla più ricoprire nel prossimo in caso di vittoria! E come fare allora? Essere declassato a consigliere non è giusto…si deve pur vivere in qualche modo…(la disoccupazione fa paura a tutti… e poi molti sono appassionati di poltrone)

Probabilmente a fomentare la staticità preelettorale ha contribuito anche la poca organizzazione dei coordinatori provinciale e regionale dei vari partiti. Pare che anche loro stiano scegliendo di non decidere. Ormai il temporeggiare va di moda.

Grazzanise in vista dello scontro di fine Marzo oltre a dover risolvere “l’incognita Sindaco” dovrà risolvere anche un altro arcano: chi si candiderà per le Provinciali? A quanto pare Raimondo è la certezza a Sinistra, ma nel centro destra? Si rischia ( forse un rischio remoto) che proprio il fattore provincia condizioni le amministrative obbligando il Centro-Destra ad un NON-SCONTRO con il Dott. Enrico Parente. Se così fosse profetiche e veritiere si rivelerebbero le parole dell’avvocato Paolo Parente “delle altre forze nessuna è contraria a questa amministrazione”. Al di là delle scusanti di partito si è verificata una situazione davvero sdegnosa per Grazzanise. Le logiche di poltrona possono prevaricare sulla coscienza civile fino ad un certo punto: collaborare con alcuni personaggi dell’attuale amministrazione significherebbe compartecipare a quella che è stata la delusione di un vigoroso e popolare progetto civico rivelatosi non democratico ma monoteistico e a tratti dispotico.

Ma Grazzanise ci ha offerto da sempre forti ribaltoni e anche quando tutto appare già scritto e definitivo qualcuno lavora per apportare il cambiamento decisivo dell’ultimo minuto. Dobbiamo aspettarci di tutto. Notizia di pochi giorni fa la possibile Réunion del SOS. Un segno positivo? Una speculazione bella e buona? Fatto sta che quando hanno avuto l’opportunità di agire politicamente (nel 2000) l’hanno rifiutata…ma dai vecchi errori si possono trarre buoni consigli…speriamo bene!

La palla del potere viene palleggiata tra le solite sponde. Mai viene battuta sul muro del popolo. Sperare e confidare negli altri non ha mai edificato e forse mai edificherà miglioramenti. L’unico dato oggettivo, oltre al non sviluppo nel quale vacilliamo da un’eternità, è stata la barbarica divisione popolare. Fazioni cittadine che ciecamente, per il piacere dei pochi, si fanno guerre con le briciole e per le briciole: rifletteteci su, conviene scannarsi per quelli là?

Giuseppe Tallino

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