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AMBIENTE

Spiagge inquinate: Morlando invoca unità per fronteggiare l’emergenza

sabato 11 luglio 2009, di redazione


Regione Campania, BURC N° 14 del 26/01/09 Arpac Campania, rapporto 2009: spiagge inquinate e divieti di balneazione
Provincia di Napoli regina dell’inquinamento marino. I dati diffusi dalla Regione Campania, basati sulle analisi svolte dall’Arpac, fanno emergere una Provincia di Napoli regina dell’inquinamento marino.

Un dato allarmante che si aggiunge a quelli della provincia di Salerno e Caserta: 14 chilometri di spiaggia off limits nel salernitano, 29,6 nel casertano.
Un totale di 82,5 chilometri di costa interdetta alla balneazione per inquinamento.
I prelievi dell’Arpac sono stati effettuati nel mese di gennaio in diversi punti del litorale.
Altre analisi sono in corso per monitorare costantemente lo stato di salute del nostro mare.

Ogni anno, prima dell´inizio della stagione balneare, la Regione emana un decreto dirigenziale con l´elenco dei tratti di costa in cui è diviso il litorale campano e per ognuno individua il punto di prelievo, rappresentativo dell´intera zona. Il decreto fornisce indicazioni circa la balneabilità delle zone al 1 aprile, determinata comparando i nuovi risultati a quelli effettuati nel corso della stagione precedente Le zone definite non idonee ad inizio stagione, ex art.7 del D.P.R. 470/82, a differenza di quelle chiuse ex art. 6, possono essere riaperte in seguito all´esito favorevole delle analisi nel corso di sei mesi di controllo e, nei casi indicati della messa in opera di misure di miglioramento.

S.O.S. A tutte le forze politiche ed istituzionali

Alla luce del rapporto 2009 dell’ArpacCampania, ci si chiede: Se il depuratore di Villa Literno andasse in funzione immediatamente e si facessero delle nuovi analisi e delle verifiche dettagliate, sarebbe possibile salvare ancora qualcosa del Litorale casertano, bagnato da un mare oramai impraticabile , ed in particolare tutelare l’economia di un territorio come Castel Volturno, già in ginocchio per le conseguenza dovute alle note vicende di criminalità organizzata che ultimamente lo hanno visto interessato?

Diversamente, è possibile immaginarsi qualcosa di concreto ed immediato per venire incontro alle piccole imprese e ai tanti giovani e non, che ormai sono in preda alla disperazione?

Infine, di fronte ad emergenze di tale gravità è auspicabile un impegno generale di tutte le forze politiche che vada oltre gli steccati ideologici e di appartenenza?

I cittadini attendono risposte urgenti.

Tommaso Morlando Responsabile Regionale IDV Politiche contro la criminalità organizzata e Trasparenza pub. amministrazione

Co.sta.

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