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La breve indagine ha portato ai colpevoli: sono un italiano e un rumeno
L’accusa per i due 19enni è di concorso in tentato omicidio
lunedì 15 settembre 2014
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CAPUA – Sono stati catturati i due giovani che due giorni fa hanno accoltellato, intorno alle 4.30 a Teano, un ragazzo rumeno: la breve indagine, condotta dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Giovanni De Risi, unitamente agli uomini dell’Arma della stazione di Teano, guidati dal Maresciallo capo Tommaso Forziati, ha portato ad identificare due 19enni, il rumeno Vasile Madalin Dabija, residente a Teano, e Alessandro Palmieri di
Sparanise. Gravi e inconfutabili gli indizi a carico dei due giovani, per i quali il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Antonella Cantiello, ha emesso il provvedimento restrittivo. Gravissima l’accusa, specialmente se si pensa alla giovanissima età degli imputati: sulla loro testa, infatti, pende l’accusa di concorso in tentato omicidio, con premeditazione e volontà di uccidere. L’arma utilizzata, infatti, è un coltello con lama da 20 centimetri, rinvenuta e sottoposta a sequestro.
Futili i motivi che hanno portato al folle gesto, che poteva costare la vita al giovane rumeno: secondo la ricostruzione, infatti, la vittima avrebbe diffuso notizie offensive circa il decoro e la reputazione della madre di uno dei due.
La vittima è stata sottoposta ad intervento chirurgico e risulta ancora ricoverata presso l’ospedale civile di Sessa Aurinca (CE) in prognosi riservata, mentre gli arrestati sono stati ristretti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.