Lampade votive: Elettrolux fa una mezza marcia indietro

Grazzanise - I malumori e le proteste della gente sono riusciti a far tornare a più miti consigli la società Elettrolux che ha in gestione il servizio delle lampade votive nel cimitero.
L’invio dei bollettini con il canone aumentato di quasi il 300% ha suscitato una mezza rivolta da parte dei cittadini, spesso persone anziane che non riescono a sopportare altri balzelli in questo tempo di crisi. Le proteste sono giunte fin nelle stanze dei bottoni e hanno avuto l’effetto di costringere la "ditta concessionaria in accordo con l’Amministrazione comunale" a stabilire un nuovo canone, di " euro 18,72 annui iva compresa".
Una differenza, rispetto all’anno scorso che comunque si attesta sul 125%, ben al di là dell’inflazione (che tra l’altro è scesa) e al di fuori di ogni regola e consuetudine (nessuna comunicazione agli utenti ma solo l’invio del bollettino di pagamento con l’importo aumentato)

"La Elettrolux Sas, concessionaria esclusiva dell’illuminazione delle lampade votive nei cimiteri di Grazzanise e Brezza comunica, inoltre, che saranno inviati nuovi bollettini per il pagamento del canone annuale che annullano quelli già ricevuti precedentemente".

Tutto questo ancora con una pubblicità pari a zero. Non un manifesto diffuso a tappeto, ma un semplice foglio in formato A4 affisso sulla bacheca pubblica davanti alle Scuole Elementari. Non se ne trova traccia altrove, come dire siamo stati costretti a cedere "alle continue lamentele ricevute" (considerate quasi con fastidio!) ma non lo facciamo sapere troppo in giro.
E chi ha già pagato? Nel manifestino non se ne parla. Tutto rimane nel mistero.
Staremo a vedere se gli utenti saranno soddisfatti di questa rimodulazione o continueranno a protestare. Intanto però sarebbe bene che l’assessore competente rendesse nota la propria opinione sulla vicenda dopo che l’aumento precedente era stato giudicato equo in dichiarazioni alla stampa in considerazione della durata decennale del contratto.

Per finire riportiamo alcune righe di un articolo apparso sulla Nazione di Firenze il 7.1.2008:

Riguardo all’elettroilluminazione, cioè la piccola lampada che viene solitamente istallata su ogni tomba e che rimane costantemente accesa, l’associazione dei consumatori chiede che il Comune inizi a gestirla direttamente. "Si tratta ormai di una vera e propria tassa occulta su ogni morto, afferma l’avvocato Silvia Bartolini, presidente del Codacons regionale perché il costo effettivo dell’illuminazione votiva, anche considerato la sostituzione periodica della lampadina, è inferiore a un euro. Eppure le società, anche private, che gestiscono, grazie ad appalti spesso ventennali, questo servizio incassano a Firenze oltre 20 euro l’anno e questa somma non trova alcuna giustificazione".

frates