Lettera di inizio anno scolastico copiata: polemica sulla Cerchiello

GRAZZANISE - Mai avremmo immaginato di ritrovarci a scrivere così tanto di una lettera di inizio anno scolastico, che abbiamo sempre ritenuto poco più di un esercizio di retorica, il momento in cui dirsi come dovremmo e vorremmo essere, per poi dimenticarcene qualche minuto dopo. Eppure, questa volta, il caso si è sollevato, dato che quella presentata agli studenti grazzanisani come lettera indirizzata dalla presidente del consiglio comunale, a nome del consiglio comunale, altro non era che un copia-incolla.
Un atto sicuramente da stigmatizzare quello della presidente Cerchiello, che inevitabilmente fa reagire l’opposizione, ma che non deve distogliere l’attenzione, riducendo il tutto a barzelletta, dai problemi di strutture e servizi scolastici. L’auspicio (e anche questo è un puro esercizio di retorica, forse di livello più infimo delle lettere di inizio anno) sarebbe che almeno si avesse, un po’ tutti, la capacità di concretizzare almeno in piccola parte quanto scritto dalla dirigente del "Falcone" di Mappano (To), vera autrice della lettera letta agli studenti.

Qui sotto, riportiamo il comunicato diffuso dal gruppo di minoranza Senso Civico, a cui la presidente aveva sottoposto il testo e che, in buona fede, aveva dato il proprio consenso alla pubblicazione.

Alcuni giorni fa, siamo stati contattati dalla Presidente del Consiglio Comunale, dott.ssa Teresa Cerchiello, per un parere circa l’opportunità di inviare, come Consiglio Comunale, una lettera di auguri ai dirigenti scolastici , ai docenti, al personale e a tutti gli alunni in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Abbiamo condiviso la bella iniziativa ed anche approvato il testo che, con premura, la Presidente ci ha recapitato.

E’ con sconcerto e tristezza che apprendiamo che il testo della lettera è stato copiato dalla Presidente del Consiglio da una lettera scritta dal Dirigente Scolastico Lucrezia Russo della scuola “G. Falcone” di Mappano, comune della provincia di Torino.

Ciò che maggiormente ci mortifica è che a scoprire il “copia e incolla” della Presidente non siamo stati noi di Senso Civico, ma alcuni ragazzi delle scuole medie che hanno pesantemente stigmatizzato il comportamento, ahimè imputabile all’intero Consiglio Comunale e quindi anche a noi consiglieri di minoranza.

Ci scusiamo con i destinatari della lettera per la figuraccia.

Da questo momento noi consiglieri di minoranza di Senso Civico ci dissociamo da qualsiasi dichiarazione, anche la più innocente, che verrà rilasciata dall’attuale maggioranza a nome di tutto il Consiglio Comunale.

Dare ai ragazzi, alle future generazioni, la sensazione che un intero Consiglio comunale non è in grado di scrivere due righe di augurio senza copiare è triste, molto triste, quasi deprimente.

Enrico Petrella
Pasquale Carlino