Superato il rischio dello sciopero, Cuccaro risponda in Consiglio sul futuro degli operai della Patrimonio

Pignataro M. - Torniamo ad intervenire sulle vicende che riguardano la Pignataro Patrimonio, dopo una sola settimana dal precedeente intervento.

Si, proprio quella società su cui Cuccaro ed i suoi vorrebbero applicare dei tagli al personale e che sono oggetto di fasulli comunicati stampa e articoli diffusi con il solo scopo di intorbidire le acque ed ingannare i cittadini ed i lavoratori della municipalizzata. Non siamo noi a dirlo ma lo stesso Cuccaro.

Per questo motivo a Cuccaro chiediamo una cosa semplice: CHIAREZZA.

Nel consiglio comunale del 1° giugno scorso, infatti, Cuccaro si esprimeva in questi termini sulla Patrimonio: “….tra le azioni di prossima attuazione, non potranno tralasciarsi quelle inerenti la società partecipata Pignataro Patrimonio […] Tale società ha maestranze e mezzi sovrabbondanti rispetto alle esigenze della popolazione.....”.

Chiediamo che Cuccaro convochi un Consiglio Comunale sul problema occupazionale della Pignataro Patrimonio e dichiari, senza giri di parole che: “NON CI SARANNO TAGLI AL PERSONALE”. Facendoci capire, definitivamente, che le scelte politiche dell’attuale amministrazione sono cambiate rispetto alla campagna elettorale ma soprattutto che queste scelte possano tranquillizzare i lavoratori della municipalizzata.

Una frase semplice da pronunciare senza se e senza ma.

Troppo complicato Sindaco? A noi sembra di no! Lo chiediamo noi, i cittadini di Pignataro ma soprattutto lo chiedono le maestranze della Pignataro Patrimonio.

Qualsiasi “inciso”, “subordinata”, “ma”, “se”, “però” e simili, tradirà nei confronti dei cittadini la SUA volontà di proseguire nel SUO intento di licenziare i “padri di famiglia” a cui si rivolgeva dal balconcino con toni così tanto “paterni” da scadere nel melodramma napoletano.

Giovane Italia - Pignataro M.