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E. Caianiello (AN) interviene sulla questione degli autovelox

venerdì 28 marzo 2008, di redazione


Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato inviato dal CIRCOLO TERRITORIALE "G. ALMIRANTE" di Grazzanise (CE)

"Al prefetto Della Provincia di CASERTA
Al Procuratore della Repubblica SANTA MARIA C.V.
Ai Sindaci dei Comuni di:
GRAZZANISE
SANTA MARIA LA FOSSA
CAPUA
Alla Commissione Straordinaria del Comune di CANCELLO ARNONE
Al Prof. Michele Petrella - Associazione culturale Tre Grazie GRAZZANISE
Al Geom. Di Benedetto della Provincia di CASERTA
Al Dott. Dell’Aquila Domenico Responsabile delegazione ACI di CASERTA
Al Dott. Fortunato Giaquinto Associazione consumatori di CASERTA
All. Consigliere provinciale RAIMONDO Giuseppe - GRAZZANISE

Ai Corrispondenti locali di:
Il Mattino – prof. Giammichele Abbate
Corriere di Caserta – Maria Bertone
Gazzetta di Caserta – Giovanna Pezzera
Prof. Raffaele Raimondo
Alla redazione di grazzaniseonline

Oggetto : AUTOVELOX

In seguito alla convention del 20.02.2008 organizzata dall’associazione “TRE GRAZIE” di Grazzanise, tenutasi presso l’aula magna della scuola Media, presenti Porf. Michele Petrella nelle vesti di Coordinatore e commentatore della tematica, Magistrato D’ONOFRIO ; Dott. Fortunato GIAQUINTO Associazione consumatori di Caserta; Geom. Di BENEDETTO responsabile della viabilità Provincia di Caserta; Dott. Dell’AQUILA Domenico responsabile dell’ACI di Caserta ed il Dott. Mattia Parente quale moderatore dell’intervento, purtroppo, non presenti anche se invitati, Prefettura e Istituzioni locali ( sindaco di Capua, Grazzanise, di Santa Maria la Fossa e Cancello Arnone), Istituzioni interessate al tratto di strada presa in esame;

Ciò premesso, ho tratto delle conclusioni dagli argomenti, che pur affrontati in dibattito lasciano molti dubbi e perplessità, di questo ne voglio fare partecipe le istituzioni e quanti sono interessati all’ argomentazione in titolo.
Premesso che non sono avverso all’installazione di apparecchiature per la verifica della velocità specie per i centri urbani ed in prossimità di incroci semaforizzati, pongo dei dubbi circa la regolarità e la bontà degli interventi sanzionatori.-

 Chiedo, i Comuni possono installare delle apparecchiature per il rilievo della velocità su tratti di strade a gestione provinciale??, perché la Provincia di Caserta non cita l’ente comune interessato affinché provveda alla rimozione e/o regolarizzazione della apparecchiature??.

 L’installazione di apparecchiature di rilevazione della velocità avviene, la maggior parte delle volte, che responsabili del comune accettano, da imprese private, la collocazione in opera a costo zero, contrattando la percentuale di ristoro per l’ente, e in alcuni casi anche il ritorno occupazionale, personale che assunto dal concessionario, in alcuni casi, assolve alle mansioni specifiche presso i locali dell’Ente Comune ( polizia municipale).-

 Non so se l’installazione dei dispositivi, prevede una gara a livello nazionale visto il volume d’affare e di ritorno economico che produce, adesso proviamo a fare qualche conto:
volendo ipotizzare che le apparecchiature per il controllo della velocità rilevano in media circa 50 infrazioni giornaliere comminando una sanzione media di Euro 150 per un totale di euro 7.500 di cui, mediamente 40% va alla società che le gestisce procurandosi un ricavo di circa 3.000,00 Euro giornalieri e per singola apparecchiature, se si considera che le sole apparecchiature installate nel tratto in esame sono circa 4 e tutte gestite dalla stessa impresa ammonta a circa 12.000,00 Euro giorno, in considerazione che per la manutenzione, gestione, contabilità ed incasso delle violazioni occorrono la partecipazione di circa 8 unità lavorative con un costo Euro/giorno di Euro 1.500,00 e ulteriori Euro 1.500,00 per materiale di consumo, attrezzature e sostituzione di apparecchiature, che a volte vengono divelte dall’esasperazione di automobilisti costretti a percorrere più volte al giorno il tratto di strada che, inevitabilmente per quant’attenzione possono prestare incorrono nell’infrazione; Ritornando alle cifre l’importo depurato dalle spese risulta essere di circa 9.000,00 Euro, ipotizziamo che solo il 50% di questo volume d’affare diventa esigibile di conseguenza l’introito giornaliero della società è di circa 4.500, che moltiplicato per gg. 300 annui, di regolare funzionamento dei rilevatori, ammonta a circa Euro 1.350.000,00 anno, chiedo quale sociètà è in grado di produrre un guadagno così alto.

I dati sopra riportati sono arrotondati per difetto ed il numero dei rilevatori sono solo 4, chi possiede i dati esatti può facilmente quantizzare l’introito, da ciò ne tragga le conclusioni, se si vuole, chi vorrà studiare a fondo il fenomeno Autovelox.

 In sede di dibattito l’amministrazione provinciale invitata a chiarire se lecito o meno il posizionamento si limita a sostenere che loro sono tecnici e non entrano nel merito di questioni politiche e tanto meno amministrative loro si limitano a verificare ed eseguire (disponibilità permettendo) opere di miglioramento della viabilità come appunto stanno facendo con la posa in opere di guardrail e la chilometrica stradale (sp 333 ex ss 264), mi chiedo se la chilometrica possa essere un opera atta migliorare la circolazione stradale e non il rifacimento del manto di usura, a tal proposito voglio segnalare la pericolosità dei segnagli intermedi ai chilometri che sono posti nei centri urbani ad altezza di bambino sui marciapiedi, forse, sarebbe il caso di rivederli, inoltre, voglio segnalare l’ampliamento del tratto stradale che va dalla località curva della foresta a palazzo reale di Carditello, allargamento che ha avuto non pochi problemi successivamente alla realizzazione con continui dissesti della sede stradale e solo del tratto ampliato, e mi chiedo, dove sta il controllo, e la messa in sicurezza; la SP 333 con la posa in opera di guardrail e la non realizzazione di piazzole di sosta, obbliga a chi rimane in panne a sostare lungo il ciglio stradale aumentando il disaggio alla circolazione stradale.-

 Al Dott. Dell’Aquila responsabile ACI sezione di Caserta quando ci dice, in seguito alla proiezione del filmato realizzato dall’Associazione Tre Grazie, che è un bel tratto di strada lineare privo di curve e pianeggiante per cui si può percorrerla ad una velocità ben oltre il limite imposto ed arrivare addirittura a 100, 120 chilometri orari; si vuol ricordare che non è stato chiesto di viaggiare a velocità superiore ai cento km/h bensì di circolare, su strade fuori dai centri abitati, strada come lui l’ha definita atta a superare i 100 km/h, ad una velocità di 80 Km/h e a non vedersi posizionato i rilevatori subito dopo la variazione del limite di velocità (ultimamente portato a settanta).

 Chiedo: “è possibile fare prevenzione solo su punti infinitesimali della rete stradale?? oppure è necessario mettere in atto dei sistemi che effettivamente fanno prevenzione e non repressione”; Porre dei limiti in questi termini diventa quasi un’istigazione a commettere delle infrazioni e poi quale stress psicologico per coloro ogni giorno percorre quel tratto di strada almeno due volte, costretto ad avere la mente occupata per ricordarsi che in tratti di strada fuori dal centro abitato deve rallentare da 70 Km/h a 50, questo lo si può definire “sfruttare l’automobilista per rimpinguare le casse del comune ed assicurare ai gestori lauti guadagni”.

 E’ tutto da verificare che il ristoro delle sanzioni comminate agli automobilisti indisciplinati vada per migliorare la sede stradale, la segnaletica e la sicurezza delle ed in parte al corpo di polizia municipale; in molti casi quel poco che si fa per la sicurezza stradale va affidato (in che modo) alla stessa società concessionaria per cui l’introito della stessa va ben oltre l’ipotizzato 40% inizialmente previsto.

Per una maggiore consapevolezza ed una onesta gestione del fenomeno autovelox chi può, ognuno per la propria competenza voglia dare maggiore chiarezza a tutta la faccenda non lasciando i contribuenti /automobilisti / cittadini alla mercè altrui tutelando i diritti di tutti e optare per una vera campagna di prevenzione di incidenti stradali.

Grazzanise 24 Marzo 2008 Cordiali saluti
Il commissario
Enrico Caianiello"

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1 Messaggio

  • E. Caianiello (AN) interviene sulla questione degli autovelox

    1 aprile 2008 18:50, di avvocato paolo parente - portavoce del P.D. di Grazzanise
    Egregio Commissario, in riferimento al suo intervento sul sito pubblicato il 28.03.2008, mi pregio sottoporle delle riflessioni che non vogliono assolutamente aprire un fronte polemico sul punto, bensì una sana discussione che possa arricchire il confronto politico che latita nel nostro Territorio. Innanzi tutto, penso che lei, nella qualità, avrebbe fatto bene a parlare della questione nella sede opportuna, ovvero durante il dibattito, sia per arricchirne la partecipazione, sia soprattutto per dar voce al suo Partito Politico, che negli ultimi tempi, sembra davvero quasi paralizzato. Sicuramente il dibattitto non ha sciolto molti dubbi sulla questione, anche perchè era stato costruito e pensato solo per questo inutile scopo, grazie anche alle assenze degli Amministratori interessati al problema, ma il passaggio del suo articolo che mi lascia davvero perplesso, riguarda il "ritorno occupazionale di personale che assunto dal concessionario, in alcuni casi, assolve alle mansioni specifche presso i locali dell’Ente Comune (polizia Municipale)". Il riferimento, se pur velato, è chiaro: l’assunzione di una congiunta di un assessore comunale, che a tutt’oggi, lavora presso la sede dei Vigili Urbani di Grazzanise, in barba alla privacy dei cittadini, visto che la "congiunta", per caso, legge anche i fax che arrivano alla P.M. (informazioni di garanzia, delega d’indagini, 415 bis c.p.p. ecc....) - Mi chiedo, allora, e le chiedo, perchè i suoi Consiglieri Comunali, ovvero i Consiglieri Comunali di Alleanza Nazionale, hanno votato in Consiglio l’installazione dello Eltraf FTRA (photored installato presso il semaforo al Ponte) nonchè il Trapphifot III SR (presso il c.d. Ponte di Zio Paolo), che al momento dell’installazione risultavano anche mancanti del certificato SIT originale, ovvero del certificato di taratura rilasciato da Azienda legalizzata dallo Stato, senza conoscere o meglio informarsi sulla piena legalità degli strumenti posizionati ? E perchè dopo l’assunzione di "personale" il suo Partito non ha mostrato un minimo di indignazione per quanto accaduto ? L’unico a dire le cose, e naturalmente rimasto inascoltato, è stato il rappresentante dell’Italia dei Valori, il Consigliere Di Stasio, poi fuoriuscito dalla maggioranza. Ciò posto, il sottoscritto in sede di dibattito, denunciò pubblicamente la illiceità delle installazioni, ma subito il moderatore della serata, ovviamente, mi tolse la parola senza farmi proseguire sul punto, perchè l’interesse della Tre Grazie non era quello di far capire ai cittadini cosa stava succedendo, bensì quello di organizzare solo per organizzare, senza rendere un servizio completo alla cittadinanza. La invito, pertanto, laddove lei si dovesse rendere disponibile, ad organizzare sul punto un dibattito forte, teso alla esclusiva salvaguardia dei cittadini, bistratti sia dalla politica che dagli Enti istituzionali. E’ ora, caro Commissario, che la politica ritorni ad essere il punto nodale della discussione civica di questo Paese, e mi scuso per la veemenza delle mie parole, ma occorre parlare chiaro ai cittadini, senza nascondersi dietro le parole, e soprattutto essere sempre coerenti, sia nelle sedi di Partito, che nei Consigli Comunali. La ringrazio per la pazienza - paolo parente portave del P.D. - sede territoriale di Grazzanise -

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