Impianto a biomassa a Grazzanise

Sebbene si registri un periodo d’arresto nell’azione politica locale, a causa del commissariamento prefettizio, gli altri enti, sia civici sia istituzionali, proseguono, imperterriti, il proprio lavoro.

Gli ultimi due atti amministrativi, riguardanti Grazzanise, sono marchiati Regione Campania: registriamo con gioia il contributo di 45 mila € che riceverà la Parrocchia S.S. Annunziata per la costruzione dell’Auditorium, ed evidenziamo, con curiosità invece, nel BURC n° 61 del 24 Settembre 2012 questo rinvio: “ Provincia di Caserta - Settore Attività Produttive - Servizio Energia - Decreto Dirigenziale n. 16 del 30 agosto 2012: Ulteriore proroga dei termini di inizio lavori impianto a BIOMASSA 999,00 Kwp - GRAZZANISE autorizzato con DD 6 del 13.9.2010.”

Ebbene si! A Grazzanise ci sarà un impianto a BIOMASSA. Dovrebbe trattarsi di un digestore anaerobico per i reflui zootecnici probabilmente da costruire nella frazione Brezza.

La volontà di edificare l’impianto sboccia con il Decreto Dirigenziale n. 6 del 13.9.2010, nel quale si autorizzava la costruzione ed esercizio dell’impianto Biomassa.

Avrebbero dovuto iniziare i lavori entro un anno dalla data di autorizzazione e, quindi, entro il 15.9.2011, ma la Società incaricata aveva evidenziato che sulle particelle interessate alla costruzione dell’ impianto sussisteva un vincolo, derivante dall’art. 7 del D.Lgs 99/04, che ostacolava la firma del contratto definitivo di superficie e servitù per tutto l’anno 2011. Ritenendo giuste le motivazioni impugnate dalla Società, con il Decreto Dirigenziale n. 18 del 22.7.2011, si concedeva una proroga spostando il termine al 15.3.2012.

In realtà ancora oggi l’iter non è finito ed il legame del compendio unico continua a figurare elemento d’ intralcio alla stesura degli atti definitivi di costituzione dei diritti di superficie. Dato che questi problemi burocratici non sono stati considerati addossabili alla volontà della Società per dare inizio ai lavori è stata accordata un’ ulteriore proroga di sei mesi all’attuale termine stabilito.

In sostanza i lavori che, in base al decreto n. 6 del 2.3.2012 sarebbero dovuti iniziare entro il 15.9.2012, per effetto dell’ulteriore proroga dovranno iniziare entro il 15.3.2013.