Grazzanise oggi  Numeri utili  I nostri Caduti  Ris. elettorali  Trasporti  Differenziata  | Meteo |

Grazzanise on Line

Home page > Cronaca > La Cassazione rigetta l’ordinanza di arresto di E. Parente

La Cassazione rigetta l’ordinanza di arresto di E. Parente

venerdì 9 novembre 2012, di redazione


GRAZZANISE – L’ex sindaco Enrico Parente è un uomo libero. La Corte di Cassazione ha, infatti, annullato l’ordinanza di carcerazione emessa nei suoi confronti per contiguità al clan dei casalesi.

Rispondere all'articolo

 

19 Messaggi del forum

  • Giusto cosi,non bisogna mai dimenticare che i medici prestano giuramento di Ippocrate. Poi ci sin sempre i delatori invidiosi

    Rispondere al messaggio

  • Caro redattore, l’annullamento è avvenuto per vizio di forma! Gli atti sono stati rinviati al Riesame! L’ordinanza non è stata annullata per verginità dell’imputato!!

    Rispondere al messaggio

  • Il Dott. Enrico Parente ha guadagnato un anno libertà. Tanto più o meno ci vuole per le motivazioni della Cassazione, una nuova richiesta di arresto del riesame, e un nuovo ricorso in Cassazione. Salvo poi affrontare il processo a piede libero. In questa tiritera pare non ci siano prove inconfutabili, solo indizi, e alla fine sarà più probabile l’assoluzione. Quello che inquieta è la lungaggine della giustizia. Per avere un giudizio ci vogliono 6/7 anni, quando bastano! Si può vivere con un patema d’animo tanto tempo? Se uno è giudicato innocente può a pieno titolo riprendere tutte le sue attività, altrimenti è sempre guardato con diffidenze e circospezione.

    Rispondere al messaggio

    • MA LE BOTTIGLIE LE AVETE POSATE. AHAHAH, TRA UN’ANNO LE APRIAMO NOI. VIVA LA SVOLTA.

      MA NON VEDO COMMENTI DEI SOLITI FACEBUCCHINI CHE FANNO I SANTONI.

      VERGOGNA AVOLER IL MALE DEGLI ALTRI

      Rispondere al messaggio

      • FORSE IN QUESTA GARA AD APRIRE E CHIUDERE BOTTIGLE, CONTRAS E TALEBANI NON HANNO CAPITO UNA COSA: QUI CHI CI HA RIMESSO E’ IL PAESE, ORMAI SIAMO STATI CLASSIFICATI "CAMMORRISTI" E QUESTO FA MALE ALLE PERSONE ONESTE, LA MAGGIORANZA DEI GRAZZANISANI.

        UNA COSA E’ CERTA SE IL DOTT. PARENTE NON FOSSE ANDATO IN AUSTRIA (e questo è certo), VISTO CHE NESSUNO LO HA OBBLIGATO A FARLO E CHE IL PAZIENTE NON ERA IN PERICOLO DI VITA. ORA NON STAREMMO QUI A DIRE SCEMENZE MA A PARLARE DI COME RISOLLEVARE IL PAESE, DOPO 10 ANNI DI OMBRE (che che ne dicano i Talebani).

        PER IL FATTO GIUDIZIARIO C’E’ LA MAGISTRATURA, VERSO LA QUALE BISOGNA SEMPRE AVERE FIDUCIA. POI CHI HA SBAGLIATO PAGA, MA DEVE PAGARE DA SOLO E NON UN INTERO PAESE E CHI E’ INNOCENTE SARA’ RIABILITATO CON GLI ONORI.

        PER ADESSO BISOGNA ASPETTARE, POSSIBILMENTE SENZA RUMORI O TIFOSERIE SGUAIATE, TANTO LA SENTENZA, QUALUNQUE ESSA SIA NON SARANNO I CONTRAS O I TALEBANI AD EMETTERLA, MA UN GIUDICE IN NOME DEL POPOLO SOVRANO

        Rispondere al messaggio

        • E proprio vero, chi ci ha rimesso è Grazzanise, ancora una volta accostato alla camorra e che probabilmente subirà il terzo commissariamento causa infiltrazioni della criminalità organizzata. Dodici anni fa doveva nascere un Paese nuovo, si doveva dare una "svolta", dopo dodici anni siamo ancora qui a parlare delle stesse cose. Ho letto tanti commenti inopportuni ed anche l’articolo stesso è quanto meno scarno, il dott. Parente era un uomo libero prima e lo è adesso,il procedimento di applicazione delle misure cautelari è cosa connessa ma distinta al procedimento penale. La cassazione ha ritenuto di annullare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, rinviandola al riesame, per motivi non ancora noti che saranno descritti al momento del deposito della sentenza, resta però il fatto che l’ex sindaco ed il suo omonimo se non erro sono stati rinviati a giudizio e dovranno difendersi da un’accusa infamante. In tutti questi mesi è stato messo in discussione tutto,sia dai giudici fin qui pronunciatisi sia dai giornali, ma non il fatto che questi personaggi abbiano avuto contatti con uno dei criminali più pericolosi d’Italia, capo di un clan feroce che ha ridotto le nostre terre a discariche sia nel senso letterale che morale. Le intercettazioni pubblicate non possono essere messe in discussione, le parole non possono essere cambiate. Ora la giustizia farà il suo il corso, ci sarà l’ultimo atto del procedimento cautelare che probabilmente si chiuderà a favore del dott. Parente, ma poi ci sarà il processo vero e proprio e li i giudici decideranno in nome di quel tanto decantato popolo sovrano. Resta il fatto che Grazzanise versa in uno stato pietoso, non c’è lavoro, non c’è pulizia, c’è degrado ovunque, la colpa è di tutti ma soprattutto di chi ha avuto 12 anni per cercare di cambiare le cose con quasi tutto il popolo dalla propria parte ma come ben si può notare non si è fatto altro che peggiorare la situazione, abbiamo di nuovo i commisari che quasi sicuramente rimarranno fino al 2015. Penso che chi deve difendersi da accuse cosi pesanti debba fare un passo indietro, per governare o per candidarsi a governare una piccola città o una nazione bisogna possedere una limpidezza morale quanto più alta possibile. Io sono stufo di sentire dire che il mio Paese è un Paese di camorristi, un Paese di bufale e camorra, e sono anche stufo di essere rappresentato da personaggi dall’una o dall’altra parte che hanno portato solo a scioglimenti dei consgili comunali per camorra, mi chiedo infine quando ci sveglieremo e la finiremo di fare le pecore nel gregge. Antonio

          Rispondere al messaggio

        • PERPLESSITA’. Il tuo intervento è perfetto specie in riferimento alle “tifoserie”. Una sola cosa. Dal 1945 ad oggi si parla di circa 4 milioni e mezzo di errori giudiziari, numero abnorme. Incarcerati ingiustamente o assolti perché il fatto non sussiste. Errori certamente non voluti ma altrettanto indubbi. Se il 60% del popolo sovrano ha poco o per niente fiducia nella giustizia italiana, un inquisito qualche timore è lecito che lo abbia.

          Rispondere al messaggio

          • Siamo alle solite appena la magistratura tocca un politico, piccolo o grande che esso sia, iniziano i ma e i se e si mettono in campo tutte le giustificazioni possibili.

            DOMANDA: se ad andre in Austria a parlare con Zacaria, invece di Enrico Parente, ci fosse andato Gennaro Esposito, quanti avrebbero trovato giustificazioni al suo operato e quanti avrebbero gridato AL CRIMINALE.

            ORA PERO’ FINIAMOLA CON QUESTA STORIA E LASCIAMO E. PARENTE AL SUO DESTINO.

            PENSIAMO AL PAESE, POSSIBILMENTE SENZA "ENRICO O MIERCH"

            Rispondere al messaggio

            • Il dott.Entico Parente ha Vinto una Grande Battaglia, contro chi da giorni sperava sperava e sperava, ma le bottiglie non si sono aperte.... e non si apriranno.....mai..... Mai giudicare in primis chi deve essere giudicato, o sperare del male altrui quando il suo è dietro la porta dice un vecchio detto... La Giustizia ha Trionfato.

              Rispondere al messaggio

              • Enrico Parente non ha niente da festeggiare. La battaglia che ha vinto è burocratica e solo gli ignoranti posso credere che abbia vinto chissà cosa. La verità è una: SARA’ CELEBRATO UN PROCESSO PER IL SUO VIAGGIO IN AUSTRIA! Il resto sono solo vittorie e sconfitte burocratiche degli avvocati. Lo sparare i fuochi per non essere andato in carcere è solo segno tangibile di bassezza socio-culturale. Se spari i fuochi ora, dopo non puoi lamentarti quando, eventualmente, perdendo un’altra battaglia processuale, ci sarà qualcuno che ne sparerà altrettanto e brinderà al tuo insuccesso. CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA!

                Rispondere al messaggio

                • Ma come si può continuare a difendere chi ha avuto contatti con Zagaria, come si può? non cambieremo mai, meritiamo questo ed anche peggio, siamo un popolo di inetti, mi ci metto anche io visto che l’ho votato, però almeno non sono cosi cieco e stupido da chiudere bocca, orecchie e naso. Mi vergogno di essere un cittadino di unPaese continuamente accostato alla camorra, meritiamo i commissari per 100 anni tanto non cambieremo mai!! scusate per lo sfogo ma credo che meritiamo di più

                  Rispondere al messaggio

                  • hai ragione! è una vergogna! l’unica sparanza che ho è quella che a scrivere i commenti pro enrico parente siano solo quei pochi che da anni hanno deciso di spegnere il cervello e di parlare esclusivamente usando le parole del despota. VERGOGNA!

                    Rispondere al messaggio

                    • Qui Si sta parlando, e mi riferisco a qualcuno in particolare, non di aver chiuso il cevello, ma che la giustizia ha fatto il suo corso e da trionfato, se è stato proprio l’accusa a chiedere addirittura l’archiviazione.... ce da pensare... Auguri Dott.re Enrico Parente.

                      Rispondere al messaggio

                      • La Cassazione rigetta l’ordinanza di arresto di E. Parente 13 novembre 2012 18:13, di Ferdinando Visone
                        Questa serie di commenti senza nome parlano da soli:inciuci da bar, chi ha paura di perdere il posto conquistato, chi per amicizia chi per parentela. Vi celate dietro l’anonimato della tastiera come chi si cela dietro l’anonimato di un passamontagna. Sono di quelli, ne pro ne contro Enrico, chi mi conosce sa che per attitudine volontà ed amicizie personali, negli ultimi anni sono stato più vicino all’opposizione che alla svolta ma le bottiglie le tengo in fresco per il natale o qualche evento di rilevanza personale. Vi permettete di difendere o offendere qualcuno senza il buonsenso di difendere le vostre idee con il vostro nome. La giustizia farà l suo corso ma una cosa è certa: ad oggi abbiamo buchi in bilancio, consorzi , immondizia per le strade e su un blog di cronaca locale non si è raggiunta la maturità di mettere la firma ad un commento??? bah!!!

                        Rispondere al messaggio


Monitorare l'attività del sito RSS 2.0 | Mappa del sito | Area riservata | SPIP | modello di layout