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Calvi: raccolta di fondi e lettera alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto

lunedì 19 settembre 2016, di redazione


CALVI RISORTA - A Calvi Risorta la solidarietà è un’arma che non si depone mai, quest’arma si chiama ASSOCIAMOCI – RETE DI ASSOCIAZIONI CALENE; le associazioni di Calvi Risorta si sono mobilitate per organizzare una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto scorso in centro Italia.

Sabato 17 settembre, nonostante la minaccia di pioggia, tante persone si sono unite a noi nell’area San Nicola a Calvi Risorta, dove era possibile ascoltare la buona musica delle band calene che si sono offerte per farci compagnia mentre si degustava un’ottima amatricina offerta dai volontari di Associamoci.

Più di 1000 euro sono stati raccolti durante la serata, che si vanno ad aggiungere a quanto già raccolto negli scorsi appuntamenti, fino ad arrivare a più di 1.600 euro. Tutto offerto dalla popolazione solidale di Calvi Risorta.
Quanto raccolto sarà devoluto a chi è impegnato nell’assistenza alle vittime del terremoto.

Di seguito la lettera scritta e letta alla raccolta fondi a Calvi Risorta, indirizzata alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.

Carissimi amici, vi chiederete chi siamo.

Abitiamo in una zona dell’alto casertano (Calvi Risorta), l’agro caleno, un territorio che prende il nome da Cales, un’antica città di origini ausoni che tra i suoi abitatori ha visto anche gli Etruschi e successivamente i Romani, dei quali si conservano monumenti tipici di quel periodo.
Ci caratterizziamo per un notevole numero di associazioni di volontariato che operano nel sociale, nella valorizzazione del patrimonio culturale, nella prevenzione di gravi patologie, nello sport, nella ricerca del buon cibo e, tutte insieme, abbiamo costituito una rete, cui abbiamo dato il nome: ASSOCIAMOCI.
Ecco … Associamoci vuole essere solidale con tutti voi e, senza scadere nella retorica spicciola, possiamo solo immaginare il dolore per i tanti lutti, le privazioni dettate dallo stato di emergenza, il disappunto nel guardarsi intorno e vedere le proprie memorie nascoste da un cumulo di macerie.
La nostra è una voce corale, sincera, amica che con voi vuole solidarizzare per attenuare – solo attenuare – questi momenti tristi che state vivendo.

Per voi abbiamo organizzato serate solidali per raccogliere fondi da recapitarvi e, nelle quali, oltre a offrire la vostra “Amatriciana”, abbiamo voluto riflettere sul
perché continuiamo a piangere morti,
perché non ci sono politiche serie di rispetto del territorio,
perché l’affarismo, la speculazione, l’arricchimento illecito imperano sovrani
perché la politica del bla bla bla è diventata virale.

In tutti noi è maturata la convinzione che è ormai giunto il tempo di un terremoto delle coscienze che scuota chi ci governa e noi stessi a fare piazza pulita degli abusivismi conclamati e pretendere che la cultura della prevenzione del rischio diventi una priorità, a tutti i livelli.
Tante le realtà che per voi stanno profondendo energie per un aiuto concreto affinché le vostre sofferenze siano meno atroci, ma sono energie impiegate nel dopo. Noi, voi e tutti gli altri dobbiamo profondere queste energie sul prima, altrimenti saremo costretti a versare altre lacrime e auscultare altre pietre.
Per adesso possiamo soltanto offrirvi il nostro impegno solidale, vogliate accettarlo come promessa di un domani che non dobbiamo regalare al fato e alla rassegnazione ma alla decisa volontà di riscatto, lo dobbiamo agli immani disagi che state vivendo, lo dobbiamo ai vostri morti.

Con affetto
ASSOCIAMOCI

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