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Ieri il secondo dei concerti previsti per le festività a Pignataro M.
lunedì 15 dicembre 2008, di redazione
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Pignataro Maggiore - Metti quattro arpe, strumenti a percussione, sensibili musicisti e abbiamo tutti gli ingredienti giusti per una serata di magia. E magia c’è stata con il concerto dell’Ensemble An Arperc, eseguito ieri 14 dicembre nella sala concerti degli Amici della Musica.
Il ricco repertorio ha segnato un itinerario musicale e sentimentale dalle sponde del Salento fino agli altipiani scozzesi, passando per l’America latina. Il concerto ha entusiasmato il foltissimo pubblico venuto per assistere ad un evento insolito e ne è uscito ammaliato, stregato dagli arpeggi, dal ritmo incalzante delle tarantelle, del tango e del valzer.
La cifra della serata sta nella levigatezza degli accordi e delle singole note scandite con corposità, con sonorità vaste ed echeggianti. I pianissimo di alcuni brani sembravano un disvelamento su una realtà interiore ricca, complessa e abbagliata, desiderosa di conoscersi e di conoscere.
I cinque maestri, benché giovani, hanno evidenziato una eccellente bravura esecutiva ed interpretativa. Le tre arpe celtiche di Mirella Cozzi, Antonella Labriola e Gianluca Rovinello si miscelavano con eleganza e decisione con le sonorità dell’arpa classica di Adriana Ciuffi e tutte e quattro si poggiavano con delicatezza e forte personalità sulle percussioni del M° Pasquale Benincasa.
Dopo il seducente Christmas Medley, il bis di un pezzo classico della tradizione ha mandato in visibilio l’intero pubblico, che ha lasciato la sala concerti con manifesta soddisfazione e con la convinzione di aver preso parte ad un concerto che lascia il segno nelle pieghe dell’anima nostra.
Prof. Giuseppe Rotoli