Grazzanise oggi  Numeri utili  I nostri Caduti  Ris. elettorali  Trasporti  Differenziata  | Meteo |

Grazzanise on Line

Home page > Politica > Antonio D’Abrosca: "Per amore della verità"

POLITICA

Antonio D’Abrosca: "Per amore della verità"

giovedì 10 settembre 2009, di redazione


Grazzanise - Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato inviatoci dal leader di Liberazione Democratica:

Onde evitare ulteriori letture ed interpretazioni erronee circa gli ultimi avvenimenti che hanno interessato la scena politica locale, ritengo opportuno chiarire dinanzi ai cittadini la posizione mia e di Liberazione Democratica.

Innanzitutto occorre fare chiarezza sull’uscita dal Comitato del suo principale promotore, il prof. Raffaele Raimondo. Nel luglio dello scorso anno, assieme ad altri amici, mi incitò e propose con grande entusiasmo la mia candidatura a sindaco e la necessità di intraprendere un percorso nuovo e alternativo rispetto alla politica clientelare e di casta, alla quale ormai il paese si è lentamente rassegnato. Io ho sin dal primo incontro accolto e condiviso con grande voglia e convinzione le idee e il progetto del professore, da sempre fortemente stimato da parte mia.

Purtroppo, circa un anno dopo, malgrado solo due sere prima avesse ribadito con fermezza la sua volontà di continuare a sostenere la mia candidatura a sindaco in ogni caso, lo scorso giovedì 3 settembre, alle ore 23 circa, egli mi chiese di raggiungerlo poiché il consigliere Raffaele Pezzera e Giuseppe Raimondo gli avevano fatto, anche a nome di Marcello Vaio e Paolo Parente, una proposta da lui stesso definita “alquanto pittoresca”. Raggiuntolo, mi comunicò la richiesta dei suddetti al professore di convincermi a rinunciare alla mia candidatura a sindaco e di appoggiare, insieme a loro, quella del prof. Eugenio Raimondo, fratello di Raffaele.

Io, per la verità, pur sconcertato da tanta incoerenza e velleità, con diplomazia ma col cuore infranto dalla delusione per un personaggio che adoravo, accettai la provocazione con la riserva di parlamentare anche con gli altri fondatori di Liberazione Democratica. L’indomani mattina, il prof. Raimondo mi consegnò un documento (tutt’ora in mio possesso) che attestava l’accordo da sottoscrivere assieme agli altri promotori. Riferito ciò agli amici di Liberazione Democratica, anch’essi sconcertati e sorpresi, abbiamo deciso insieme di mandare un invito personale e mai reso pubblico al Vaio e al Raimondo, per discutere di questa cosa.

Per la verità, ritenendo questa proposta un’abile mossa ideata dal consigliere Pezzera (che non ha mai voluto riconoscere la mia candidatura a sindaco, lanciando spesso strali di spregio nei miei confronti), legato peraltro al prof. Raimondo da rapporti di parentela, per destabilizzare il nostro movimento, abbiamo precisato in tale invito che, qualora si fosse raggiunto un qualsiasi accordo di qualsivoglia natura, non avremmo mai accettato, in seno ad una lista comune, la candidatura del Pezzera, anche perché Liberazione Democratica nasce in piena antitesi rispetto alla politica clientelare pura. Non abbiamo in alcun modo fatto attacchi personali al Pezzera, né tantomeno pubblicato alcunché; tuttavia, forse ignaro dei motivi di questa nostra decisione, egli si è scagliato con fare cattivo e inusitato in attacchi personali e fuori luogo nei confronti della mia persona.

Io sono disposto a tollerare ed accettare serenamente qualsiasi tipo di critica e di attacco, ma non posso lasciarmi scivolare addosso parole che dipingono la mia persona come l’opposto di quella che realmente è. Tutti conoscono il mio equilibrio e la mia naturale inclinazione alla pace e alla serenità, mentre sono stato tinteggiato dal Pezzera come un raggiratore e un provocatore.

Malgrado tutto, da sempre convinto che la politica non debba in alcun caso intralciare la vita privata e i rapporti personali, conservo tutto il mio rispetto per il consigliere, anche perché gli riconosco delle origini e delle parentele gloriose ed oneste, al contrario di me che ho sempre rubato e mai lavorato.

F.to
Antonio D’Abrosca

Articolo collegato:
I veleni agitano il dibattito politico locale

Rispondere all'articolo

 


Monitorare l'attività del sito RSS 2.0 | Mappa del sito | Area riservata | SPIP | modello di layout