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Convocati per discutere l’espulsione, Abbate si autosospende

7 iscritti del locale circolo Pd avevano chiesto l’espulsione di Giovanni Abbate per 3 motivi

lunedì 16 febbraio 2015, di Peppe Florio


GRAZZANISE – Dopo il commissariamento, sembrava che gli animi all’interno del Pd grazzanisano si fossero pacati, e invece dietro le quinte sono ancora molte le discussioni in corso e i colpi di scena. Lo scorso venerdì, infatti, la commissione provinciale di garanzia, presieduta dalla senatrice e giornalista Rosaria Capacchione, ha convocato Pasquale Raimondo (nella foto in basso), Gerardo Rullo e Giovanni Abbate (nella foto a destra), per discutere della richiesta di espulsione presentata dai primi 2 e da altri iscritti (in totale 7) nei confronti dello stesso Abbate.

Sul tavolo della commissione, 3 episodi, 2 dei quali coinvolgono in prima persona Raimondo e Rullo: un procedimento penale in corso per minacce che sarebbero state perpetuate da Abbate ai danni di Raimondo (le indagini sono concluse e si attende l’eventuale rinvio a giudizio); una denuncia per minacce sporta da Rullo nei confronti di Abbate; e delle foto nelle quali Abbate si mostrava a torso nudo e con delle bottiglie di birra, con il simbolo del partito alle spalle, nell’ex sede di via Annunziata.

Durante la seduta, Abbate ha annunciato la propria autosospensione volontaria fino alle elezioni regionali. Pertanto, per quel che riguarda la “legge interna” al partito, l’ex dirigente grazzanisano potrà essere giudicato solo nel momento in cui presenterà la richiesta di reintegro. Differenti le letture date dalle due parti sulle motivazioni del gesto. “Evidentemente spera che, con le elezioni regionali, possa cambiare qualcosa anche a Caserta, così da poter rientrare senza correre il rischio dell’espulsione” commenta Raimondo. “Mi sono autosospeso in accordo con Capacchione per evitare problemi strumentali al partito in campagna elettorale” è invece la lettura opposta che ne dà lo stesso Abbate.

Intanto il commissario Gaetano Esposito, che tiene le redini dello “Jotti” da alcune settimane, ha convocato per il 21 febbraio prossimo alle 19 la prima assemblea degli iscritti del proprio mandato.

Peppe Florio

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