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Pomeriggio... "topico"

martedì 9 settembre 2008, di redazione


Grazzanise - Pomeriggio movimentato quello di oggi per colpa (merito?) di un topone che ha messo in subbuglio l’intero "ponte" e della cui performance siamo stati testimoni oculari.

Uscito da chissà dove, un topo di grosse dimensioni, di un bel pelo argenteo, ha attraversato la nazionale e si è affrettato lungo il muro della cartolibreria. Il suo veloce e smarrito passaggio ha fatto saltare più di una persona che stazionava sul posto la quale si è vista all’improvviso l’animale tra i piedi.
Il suo veloce peregrinare ha attirato gli sguardi divertiti di molti altri che lo hanno visto attraversare di nuovo la strada, diretto questa volta verso il "Bar Sport". A quell’ora, davanti all’esercizio commerciale c’erano numerosissime persone che giocavano a carte. E’ proprio lì che è andato a intrufolarsi il paffuto abitatore delle fogne, tra i piedi degli ignari avventori, provocando un putiferio. Gente che saltava, tavoli e sedie all’aria, schiamazzi della folla infittitasi nel frattempo, richiamata fuori dagli altri bar del quadrivio.
Dopo aver messo a soqquadro il punto di ritrovo, ecco di nuovo l’indesiderato ospite riattraversare la nazionale, evitando di un pelo, è il caso di dire, le ruote delle auto di passaggio.
Per poco non si è infilato nel bar "Il grande fratello", impedito in questo tentativo da un drappello di ’cacciatori’ che lo ha inseguito costringendolo a invertire la marcia (pardon, la corsa) e cercare rifugio in uno degli esercizi commerciali vicini le cui porte, però, venivano tempestivamente chiuse.
Era sempre più fragoroso il baccano della gente che non si sa se facesse il tifo per l’animale o per chi gli stava dietro.
Uno dei volenterosi difensori della città all’improvviso ha sferrato un calcio che avrebbe potuto radere una montagna, ma anzicché colpire l’animale è andato a gambe all’aria a causa dell’imprudente gesto. Costui, non pago, anzi vieppiù incavolato per la rovinosa caduta, presto si rialzava e inseguiva il nemico con moltiplicato furore.
Finalmente, circondato da tutte le parti, incerto sulla strada da seguire, chiusa ogni via d’uscita dalla trappola in cui si era cacciato, il malcapitato invasore era costretto a soccombere.

Solo così le grida si calmavano, i giocatori di tressette che avevano seguito in piedi l’inseguimento riprendevano la loro occupazione, i commenti divertiti scemavano. Qualcuno ricordava di aver notato altri esemplari in giro e qualcun altro confermava che, sì, anche il giornale ne aveva parlato qualche giorno fa.

Sta di fatto che queste presenze si notano un po’ in tutto il paese, in centro come in periferia, dove non è infrequente il rinvenimento anche di qualche serpentello.

Per chi volesse tentare la fortuna proponiamo questi numeri: 12, 19, 89

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