Giuseppe Florio: la scrittura come amica e amante

Grazzanise - Siamo sempre orgogliosi di mettere nel giusto rilievo i successi, gli exploit, le conquiste dei nostri concittadini specialmente quando si tratta di giovani. Oggi vogliamo dedicare qualche riga a un ragazzo molto attivo e dagli svariati interessi. Studente di filosofia, non limita il suo impegno allo studio ma coltiva una pluralità di passioni che spaziano dal campo associativo e sociale a quello informativo a quello della creazione letteraria. Un ragazzo che non spreca il suo tempo, dunque, che crede in quello che fa e che unisce intelligenza creativa a schiettezza e correttezza di modi e sentimenti. Parliamo di Giuseppe Florio. Oggi la sua e la nostra soddisfazione (doppia in quanto suo ex prof) è grande perché l’amore per la poesia si concretizza nella partecipazione a una antologia dal titolo “I poeti contemporanei”, edita dalla casa editrice "Pagine" di Roma, che accoglie le creazioni di tredici poeti.
Florio contribuisce con sei componimenti di varia lunghezza dai quali traspare una certa solidità di impianto, uno stile molto personale che rifugge dalle solite sdolcinature proprie dell’età, ma si pone in maniera problematica nei confronti della realtà che osserva con sguardo acuto e penetrante andando a indagare quello che è sotto la patina dell’apparenza.
Attendiamo che il nostro autore confermi con altre liriche di voler percorrere la difficoltosa strada della poesia. Per il momento basti dire che i suoi versi sono stimolanti e che vi si ritrova del “pensiero poetante” come afferma un illustre critico. Non ci resta, perciò, che felicitarci per questa prima affermazione e augurare ad majora.

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