| Grazzanise oggi | Numeri utili | I nostri Caduti | Ris. elettorali | Trasporti | Differenziata | Meteo |
lunedì 10 settembre 2012, di redazione
Tweet |
L’editoria oggi dispone di innumerevoli canali di diffusione, tra cui, in grande ascesa, internet. La tecnologia informatica ha messo a disposizione degli autori strumenti fino a pochi anni fa impensabili e permette l’autopromozione, la proposta autonoma senza passare attraverso l’intermediazione delle case editrici.
Se da un lato si perde il filtro dei ’produttori di cultura’ che decidono a proprio insindacabile giudizio estetico e commerciale quale opera deve entrare nel mercato, operando, dunque, una prima scrematura sulla miriade di manoscritti che arrivano in visione, dall’altro va affermandosi una presenza più democratica permettendo a tutti di editare il proprio prodotto.
In questa nuova modalità di offerta culturale si sono lanciate da tempo varie aziende che hanno trovato occasione di business nell’aspirazione alla notorietà che coinvolge tutti. Amazon, Lulu, Ilmiolibro, ecc, sono nomi che tutti i naviganti del web conoscono.
Ma c’è ancora un gradino inferiore rappresentato dalla possibilità di presentare mediante un blog o addirittura come allegato a una semplice mail la propria opera in un formato facilmente leggibile da chiunque, in modo gratuito (il più delle volte) o dietro pagamento. Confezionare un e-book o redigere un documento in word o pdf sono ormai operazioni alla portata di tutti.
Capita anche che autori affermati, dopo aver sperimentato le vicissitudini con le case editrici, si lascino tentare dall’autopromozione, dall’offerta diretta, senza intermediari, del frutto del loro ingegno. Certo, lì si va sul sicuro. Il nome è una garanzia. Per il resto degli autori è questione di fortuna, di tam tam, di amicizie e, se vogliamo, anche di capacità di marketing.
E non è raro trovarsi di fronte a opere di un notevole livello estetico e contenutistico, in grado di suscitare l’interesse di un certo numero di persone e che con i mezzi tradizionali non avrebbero ragione economica per affermarsi.
frates